"Il mare della Riviera romagnola è in salute, così come le foci dei suoi fiumi". A dirlo è Legambiente, che ieri a bordo della Goletta Verde ormeggiata alla darsena di Rimini, ha esposto i dati sulla qualità delle acque dell’Emilia Romagna. Durante la storica edizione a bordo dell’imbaracazione, arrivata alla sua trentottesima edizione, sono stati descritti i dati positivi che coinvolgono anche il mare di Rimini. Degli undici campioni marini esaminati in tutta la regione, quattro sono quelli nella provincia riminese. Si tratta degli esami alla foce del fiume Ventena a Cattolica, del Marano a Riccione, del Marecchia a Rivabella e dell’Uso a Bellaria. Tutte le foci dei fiumi sono risultate essere entro i limiti consentiti dalla legge, un fatto che non accadeva da diverso tempo. "Il torrente Marano negli ultimi 15 anni di monitoraggio è risultato ben 12 volte inquinato – spiega Stefano Raimondi, portavoce di Goletta Verde –. Invece questa volta il punto in questione è risultato rientrare entro i limiti. In un periodo in cui l’alto Adriatico non sta vivendo bei momenti, questa è una notizia che ci fa ben sperare". Gli altri luoghi presi in esame sono stati due, rispettivamente in provincia di Forlì Cesena e Ferrara e cinque a Ravenna. Di questi ’solo’ due risultano essere inquinati: la foce del fiume Uniti (Ravenna) e del Rubicone (Gatteo Mare).
Non solo inquinamento. In questo periodo la Riviera, come del resto tutto l’Adriatico, sta lottando contro il fenomeno delle mucillagini. "Sono le alghe a produrla – interviene Cristina Maziotti di Daphne - E’ un fenomeno del tutto naturale, a volte arriva in maniera maggiore sulle coste, rispetto ad altri giorni. Sono molteplici i fattori in gioco, uno di questi è il rapporto con le sostanze nutrienti e la temperatura delle acque, tutto questo ha creato un ambiente ideale per il loro proliferarsi. Però non bisogna allarmarsi".
La salute dei mari passa anche dalle fonti rinnovabili e dall’eolico off-shore nell’Adriatico. Nelle ultime settimane è arrivato il via libera del Ministero dell’ambiente alla valutazione di impatto ambientale dei due progetti eolici che potrebbero essere realizzati al largo di Rimini e Ravenna. "Questo è un esempio chiaro di transizione ecologica – racconta Michele De Pascale, candidato di centrosinistra per le regionali -. I cambiamenti si fanno partendo dalle piccole cose, fino ad arrivare ai grandi progetti". Poi tornando sulla qualità delle acque, De Pascale riprende. "Quella 2024 è una grande estate per l’Emilia Romagna e i controlli fatti in sinergia tra pubblico e privato testimoniano una grande garanzia per un tema di estrema importanza in un territorio che presenta dei fondali così particolari".
Federico Tommasini