REDAZIONE RIMINI

Sacchetti batte tutti: 50mila euro spesi per la campagna elettorale

Santarcangelo, i rendiconti dei candidati. Per il sindaco e il Pd donazioni da tante aziende: ecco chi sono

Santarcangelo, i rendiconti dei candidati. Per il sindaco e il Pd donazioni da tante aziende: ecco chi sono

Santarcangelo, i rendiconti dei candidati. Per il sindaco e il Pd donazioni da tante aziende: ecco chi sono

Ha vinto le elezioni con (quasi) il 59% dei voti. Ma Filippo Sacchetti, sindaco di Santarcangelo da giugno, ha battuto nettamente i rivali anche in quanto alla spesa per la campagna elettorale. Una campagna costata decisamente di più rispetto a quella che aveva portato Alice Parma al bis nel 2019. Sacchetti da solo ha speso quasi 29mila euro, il conto finale sfiora i 50mila euro considerando anche i soldi spesi dalle liste della coalizione, Pd, Più Santarcangelo e Pensa – Una mano per Santarcangelo. Molto più distanti i rivali, Barna Borghini di Alleanza civica e Luigi Berlati, che era sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. I rendiconti della campagna elettorale dei candidati sono stati pubblicati (finalmente) dal Comune di Santarcangelo l’altro ieri. Filippo Sacchetti ha presentato un conto finale di 28.800 euro, per spese per i materiali e le iniziative e per il personale utilizzato durante la campagna elettorale. Soldi arrivati quasi tutti da aziende che hanno deciso di sostenere il candidato del centrosinistra, poi diventato sindaco. Nel dettaglio: la Cg group immobiliare di Rimini ha versato 5mila euro; altri 5mila sono arrivati da Edil Salgea (che ha realizzato la maxi rotatoria a San Vito e pagato la scultura del gallo); 3.500 da Italiana carburanti di Poggio Torriana; 3.000 dalla Cabe; 3.000 dalla Nuova Ricerca; 2.500 da Costruzioni meccaniche; 2.500 dalla Società immobili Antolini; 2.000 dalla Cbr; 2.000 dalla Nuova Cei. Il Pd ha dichiarato spese elettorali per 14.500 euro: soldi arrivati dalle donazioni delle imprese Eco demolizioni (5.000), Edil impianti (5.000), Co.fer (3.000) e Forever house (1.500). La lista di Più Santarcangelo ha speso 1.600 euro, soldi stanziati da vari candidati, mentre per Pensa – Una mano per Santarcangelo la campagna è costata 915 euro, finanziata anche in questo caso dai candidati.

Molto più basse le spese sostenute da Barnaba Borghini e alleanza civica: 4.375 euro, tutti finanziati da sostenitori e parenti dei candidati della lista. Così come per Luigi Berlati. Il candidato sindaco sostenuto dal centrodestra ha speso 779 euro, tirandoli fuori di tasca propria. Tra i partiti che lo sostenevano Fratelli d’Italia aveva previsto una spesa massima di 1.200 euro, ma alla fine il materiale è stato pagato dallo stesso Berlati (i manifesti) e da uno dei candidati alle europee di Fd’I (che ha fornito i ‘santini’). Di 600 euro la spesa di Forza Italia, sostenuta dai candidati, mentre la Lega ha dichiarato di non aver sostenuto spese.