MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Ruspe sull’ex Questura. Ok dal consiglio: i lavori partiranno già da lunedì: "Una svolta per la città"

Il complesso sarà raso al suolo in tre mesi, poi via al cantiere del supermercato. Esselunga dovrebbe aprire nel 2025, solo dopo Asi costruirà anche le case.

Ruspe sull’ex Questura. Ok dal consiglio: i lavori partiranno già da lunedì: "Una svolta per la città"

Ruspe sull’ex Questura. Ok dal consiglio: i lavori partiranno già da lunedì: "Una svolta per la città"

Il ’mostro’ di via Ugo Bassi ha i giorni contati. Martedì il consiglio comunale ha dato il via libera – con 27 voti favorevoli e 2 astenuti – all’accordo tra Comune e Ariminum sviluppo immobiliare (Asi), la società proprietaria dell’ex Questura, per demolirla e riqualificare l’area. Un accordo storico e che mette fine a una delle vergogne riminesi: la nuova sede della Questura, costata la bellezza di 56 milioni, pronta dal 2005 e mai aperta, diventata in questi anni un rifugio di sbandati e spacciatori.

RUSPE AL VIA

Il cantiere partirà l’8 luglio. Le prime tre settimante serviranno a ripulire l’area e a recuperare le macerie che saranno poi riciclate per le prossime costruzioni. Poi inizierà la demolizione vera e propria: costerà 2 milioni di euro, serviranno 3 mesi per radere al suolo la Questura. A quel punto Asi avverà i lavori per il nuovo supermercato di Esselunga, che sarà di 4.940 metri quadrati (di cui 1.500 di superficie di vendita), contro i 6.500 metri inizialmente richiesti. Il supermercato dovrebbe aprire entro la fine del 2025. Successivamente Asi potrà realizzare 8.200 metri di nuovi appartamenti, alcuni piccoli negozi e bar. Nell’accordo raggiunto con Palazzo Garampi inoltre sono previsti 22.051 metri di parcheggi, nuove strade e aree verdi, e 9.062 metri dati al Comune per edilizia sociale.

PACE FATTA

Ieri mattina il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore Roberta Frisoni hanno incontrato i vertici di Asi, per sancire anche simbolicamente, con una foto, l’intesa per l’ex Questura. Pace fatta, dopo anni di battaglie legali e scambi di accuse. "Questo è un momento storico per Rimini. Come ha sottolineato il sindaco: ha vinto la città. Ringraziamo Sadegholvaad, la Frisoni, gli uffici comunali per il lavoro svolto con tanta professionalità. Siamo pronti a partire", dicono Piero Aicardi e Marco Da Dalto. L’altra sera in aula il sindaco ha ripercorso la storia dello scandalo della Questura". Presentando l’intesa trovata con Asi, "non va dimenticato da dove si era partiti 30 anni fa, quando erano previsti un centro commerciale e (molte più case) in cambio della costruzione della Questura. Ma era una Rimini diversa. L’accordo con Asi risponde meglio alle esigenze di oggi: minore carico urbanistico residenziale, migliore integrazione del nuovo supermercato in quel contesto, più razionale la nuova area per le case popolari, più conveniente per la collettività riminese il quantum di opere pubbliche". Di "un accordo storico" parla anche il Pd, col capogruppo dem Matteo Petrucci che incalza così la minoranza: "In questi anni hanno proposto solo soluzioni strabiche e farlocche, come quella di spostare il Ceis in via Ugo Bassi".

ORA TOCCA ALLO STADIO

La partita conclusa per la Questura, si intreccia con altre due ancora aperte. "Nel raggio di un solo chilometro – conclude Sadegholvaad – sono concentrati tre problemi che affronteremo insieme: l’ex Questura, il nuovo stadio, la cittadella della sicurezza all’ex caserma Giulio Cesare. Tre interventi che dovranno rispondere a un unico obiettivo: la riqualificazione dell’area, una nuova dotazione di servizi, una vivibilità superiore per i residenti e tutti i riminesi". Per il nuovo stadio, il Comune sta valutando il progetto avanzato dal club del Rimini e da Aurora immobiliare: siamo in una fase avanzata. Già rasa al suolo la caserma: adesso si attende da Roma il bando per realizzare la cittadella della sicurezza, che ospiterà la Prefettura, la Questura, la Guardia di finanza, i carabinieri forestali.