REDAZIONE RIMINI

Ruba bici, contanti e tablet. Incastrato dalle telecamere

L’uomo ha messo a segno i colpi a Riccione tra agosto e settembre. Identificato dai carabinieri

Ruba bici, contanti e tablet. Incastrato dalle telecamere

Il ladro di 43 anni sorpreso da una telecamera dopo aver rubato una bicicletta a Riccione

Tra agosto e settembre ha continuato a girare per Riccione rubando biciclette, il fondocassa in un locale e alcuni tablet usati per raccogliere le ordinazioni dei clienti. Ha fatto tutto questo incurante delle videocamere che lo inquadravano e della luce del giorno che lo rendeva identificabile. L’uomo, di origine straniera ma con cittadinanza italiana, ha 43 anni. Il 7 agosto scorso si trovava in Paese lungo corso Fratelli Cervi, ed era a piedi. Così si volta e vede una bicicletta. E’ pieno giorno, le persone che passeggiano non mancano anche se fa molto caldo, ma lui non se ne cura. Tira fuori i suoi arnesi, spacca il lucchetto e sale in sella. Addio bicicletta per la legittima proprietaria che una volta tornata sul posto non trova più nulla. I carabinieri hanno collegato l’uomo anche a un secondo furto aggravato. E’ passato un mese dalla prima bici scomparsa e il 43enne si trova a camminare a ridosso degli stabilimenti balneari. E’ il weekend della MotoGp, la gente negli hotel e in spiaggia non manca, come anche le biciclette legate ai pali o alle rastrelliere vicino alla spiaggia.

L’uomo segue le stesse modalità, prende i suoi attrezzi, spacca il lucchetto ed eccolo inforcare una nuova bicicletta. Tanta tranquillità nel commettere i furti lo sottopone tuttavia a una chiara identificazione da parte dei sistemi di videosorveglianza. Così i carabinieri, dopo averlo collegato alla sparizione delle due biciclette riescono a denunciarlo per un terzo furto aggravato.

Sabato scorso, mentre un meteo incerto sta lasciando il posto al sole e nei locali si rivedono i clienti, si rivede anche il 43enne. Nella zona centrale della città, in un pubblico esercizio, vengono a mancare i soldi del fondocassa. Si tratta di 2mila euro. Ma l’uomo non si accontenta del denaro. Si guarda attorno e mette gli occhi sui tablet usati dal personale del locale per prendere le ordinazioni. Ne prende tre, quanti ne può portare via. Un bel colpo, con 2mila euro in contanti e qualche tablet da piazzare per incassare altre centinaia di euro. Ma la spregiudicatezza con cui ha agito nell’ultimo mese e mezzo gli è valsa riprese dei sistemi di videosorveglianza che lo ritraevano senza rischio di errori. Ed ora il 43enne si ritrova con una triplice denuncia per furto aggravato.