REDAZIONE RIMINI

Romina Bannini morta dopo l'incidente in A4, donati gli organi dell'educatrice

E' lei la settima vittima dello schianto avvenuto venerdì 7 ottobre. I familiari acconsentendo alle sue volontà hanno acconsentito all'espianto dei suoi organi

Rimini, 9 ottobre 2022 - Non ce l'ha fatta Romina Bannini: è lei la settima vittima dell'incidente avvenuto venerdì 7 ottobre sull'A4 a San Donà di Piave (Venezia). L'unica sopravvissuta allo schianto e trasportata in fin di vita all'ospedale di Treviso, è morta 48 ore dopo il tragico scontro tra il pulmino che insieme a lei trasportava l'ex sindaco di Riccione e altri 5 uomini e donne affetti da sindrome di down. Nessuno è scampato a quel terribile schianto. I familiari, dando seguito alla volontà espressa in passato dalla giovane educatrice, hanno acconsentito all'espianto degli organi. Anche per lei, come per le altre sei vittime, oltre mille persone si sono raccolte in una veglia di preghiera a Riccione.

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A Riccione un unico funerale per le vittime

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"Abbiamo sperato fino all'ultimo che almeno Romina si salvasse. Ora anche la dolce e bellissima Romina ha raggiunto i 'suoi ragazzi' e per volontà delle famiglie organizzeremo un funerale unico per stringerci insieme in questo tremendo dolore", scrive la sindaca di Riccione, Daniela Angelini.

Romina Bannini era seduta nel sedle posteriore ed era stata estratta dalle lamiere del Fiat Ducato ancora in vita. Subito dopo l’incidente era stata trasportata con il codice di massima gravità all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso e ricoverata nel reparto di terapia intensiva in condizioni estremamente critiche.

Romina ha lottato fino all'ultimo circondata dai familiari e dalle amiche. Due comunità – quella di Riccione e quella di Passano, la frazione di Coriano dove la 36enne risiede – colpite da un gravissimo lutto. La 36enne aveva frequentato la facoltà per educatori sociali e culturali di Rimini. Dopo la laurea era diventata socia fondatrice della cooperativa Cuore21, braccio operativo del Centro21, nel quale svolgeva il ruolo di coordinatrice dell’area educativa. Una persona "disponibile con tutti, sempre pronta a spendersi per il prossimo". Così la descrivono le sue amiche e tutti quelli che l'hanno conosciuta.

Insieme all'ex sindaco di Riccione Massimo Pironi, al volante del pulmino che venerdì poco dopo le 15,30 è andato a tamponare sull'A4 il camion che lo precedeva, formava un duo indissolubile, sempre in prima linea nelle diverse attività portate avanti dal Centro.

Anche Romina, così come gli altri passeggeri del Ducato, era partita venerdì mattina attorno alle 11 da Riccione per raggiungere il paese di Lauco, in Friuli, dove la comitiva avrebbe dovuto prendere parte ad un’iniziativa in collaborazione con il centro Zaffiria di Rimini. Al momento dello schianto, si trovava sul sedile posteriore. I soccorritori accorsi sul luogo dell’incidente, l’hanno ritrovata sepolta sotto un mucchio di valigie. 

Chi era Romina Bannini

Trentasei anni di Coriano, si era laureata all'Università di Bologna alla facoltà di Educatore Sociale e Culturale nella sede di Rimini. Collaborava alla progettazione e alla realizzazione di attività inerenti gli inserimenti lavorativi di persone con disabilità intellettiva e alle diverse attività educative. Romina era coordinatrice dell'area educativa della cooperativa Cuore 21 - il braccio operativo dell'associazione Centro 21 di Riccione - realtà che si prende cura di persone con sindrome di Down e che lei stessa aveva contribuito a fondare. 

La dinamica dell'incidente

Dai rilievi effettuati sul luogo della tragedia non emergerebbe alcun segno di frenata sull'autostrada A4, nel tratto San Donà-Portogruaro in cui hanno perso la vita sette tra volontari e componenti della cooperativa Centro 21 di Riccione. Per questo tra le ipotesi più accreditate della strage in autostrada c'è quella di un malore del conducente del furgone, l'ex sindaco di Riccione Massimo Pironi. Il pulmino condotto da Pironi è andato a finire ad alta velocità contro un Tir, che si trovava incolonnato sulla carreggiata nei pressi del famigerato 'imbuto' per i cantieri della terza corsia, a causa di un sinistro avvenuto circa 5 chilometri più avanti.

Strage in A4: le vittime

Nell'incidente di venerdì sono morti Massimo Pironi, 63 anni, ex sindaco di Riccione, quattro ragazze e un ragazzo con la sindrome di Down dell'associazione Centro 21: Francesca Conti, 25 anni, Alfredo Barbieri, 52 anni, Rossella De Luca, 37 anni, Maria Aluigi, 34 anni e Valentina Ubaldi, 31 anni. A due giorni dallo schianto anche l'educatrice 36enne Romina Bannini non ce l'ha fatta.

Un unico funerale per tutte le vittime a Riccione

La Procura di Venezia ha già dato il nulla osta alla consegna dei corpi alle famiglie per lo svolgimento dei funerali, che si terranno in un unico giorno

La poesia

"A Riccione siamo fatti di mare e d'amore". È l'incipit di una poesia dedicata alle sette vittime dell'incidente in A4 pubblicata sul profilo Facebook del Comune di Riccione, righe scritte da un autore che preferisce restare anonimo. "È al mare che affidiamo speranze e sogni, è al respiro dell'Adriatico, al ritmo delle onde, che accordiamo il nostro cuore - prosegue la dedica - E ci sembra di vederli, Massimo, Francesca, Rossella, Maria, Romina, Valentina e Alfredo, mentre giocano, mentre si rincorrono e danzano, come in equilibrio, una dolce coreografia dell'anima sul filo dell'orizzonte. Saranno sempre lì per noi, con noi, a tracciare d'incanto e d'amore il confine infinito tra il cielo e il mare, a prendersi cura del nostro sguardo, del nostro destino".