Sarà un dicembre di fuoco, quello di RivieraBanca. La squadra tornerà a giocare proprio il primo giorno del mese, domenica prossima, quando al Flaminio farà tappa Brindisi in uno dei più interessanti big match appuntati sul calendario a inizio stagione. I pugliesi non hanno iniziato alla grande, anche a causa di parecchi infortuni, ma hanno vinto 4 delle ultime 5 partite e si stanno rimettendo decisamente in carreggiata. "Occhio, perché è la classica squadra capace di arrivare sesta e poi di vincere i playoff – avverte Francesco Bedetti -. Hanno dovuto giocare con tanti giocatori fermi per infortunio e ora si stanno riprendendo. Forse non riusciranno ad arrivare nei primi posti, ma qualora si dovessero qualificare per i playoff saranno una mina vagante. Per noi sarà una partita insidiosa". Rbr è reduce da una settimana finalmente tranquilla, senza impegni di campionato e con un inizio di assoluto riposo. Serviva? Il capitano ha un’opinione precisa. "Sì, direi di sì, la pausa serviva. Eravamo un po’ agli sgoccioli a livello di energie. Sandro Dell’Agnello e il suo staff sono stati molto bravi a gestire l’ultimo periodo carico di partite, ma lo sforzo è stato importante. Ce ne rendevamo conto anche in allenamento, non solo in partita. Ci voleva, questa pausa". Ora, al di là del recupero con Vigevano di mercoledì 11 dicembre, la calendarizzazione delle partite segue uno schema più classico, quello dell’unica gara a settimana. "A me piace la classica settimana tipo, quella con tanti allenamenti e con la giusta possibilità di prepararci. Poi, si sa, i playoff sono sempre stati disegnati per giocare ogni due o tre giorni e ci si prepara". La classifica dice che RivieraBanca affronterà dicembre ancora da capolista solitaria. "Ed è un ottimo risultato – sottolinea Bedetti -. È chiaro, ancora i pensieri vanno al tiro di Redivo, ma alla fine Cividale ha dimostrato di valere una posizione di classifica altissima e lo stesso giocatore argentino è forse il più "clutch", il più decisivo di tutta la A2, in questo tipo di azioni. La classifica? È davvero molto presto, ma ci fa piacere essere lassù. Tra le altte, io credo che Udine, Cividale e Cantù lotteranno fino alla fine per le prime posizioni. E non escludo che la Fortitudo possa risalire parecchio". Rbr si aggrappa a quella che, fino a questo momento, è stata la sua forza, il gioco di squadra. "Una nostra bella caratteristica è che abbiamo tanti giocatori capaci di deciderla negli ultimi minuti. Lo hanno fatto in stagione Johnson, Grande, Robinson, Tomassini e Marini. Non male davvero". Chiusura coi tifosi. "Da farci un monumento – dice Bedetti -. Dai ragazzi della curva a tutti gli altri. Sono un nostro punto di forza e sono sempre sul pezzo con l’organizzazione della curva stessa e delle coreografie. Giocare a Rimini è uno spettacolo". Loriano Zannoni
CronacaRivieraBanca riparte da capolista: "Attenti a Brindisi, mina vagante"