Riviera, scatti di nostalgia. Tondelli, il mare e gli anni Ottanta

Riccione, in mostra a Villa Franceschi le immagini dei grandi fotografi che hanno raccontato un’epoca

Riviera, scatti di nostalgia. Tondelli, il mare  e gli anni Ottanta

Riccione, in mostra a Villa Franceschi le immagini dei grandi fotografi che hanno raccontato un’epoca

E’ un caleidoscopio d’immagini che tra nostalgia e poetica raccontano estati frenetiche, ma anche malinconiche atmosfere marine fuori stagione. Si tratta della mostra ‘Anemoia, immagini di una riviera senza tempo’. Allestita a Villa Franceschi, nell’ambito del 27° Riccione Ttv Festival, s’ispira alla letteratura di Pier Vittorio Tondelli e al suo ritratto senza filtri della Rimini anni Ottanta. Da domani al 15 settembre visite a ingresso gratuito (dal lunedì a giovedì, dalle 14 alle 18, dal venerdì alla domenica dalle 18 alle 22). Sarà un viaggio nell’immaginario collettivo con alcuni dei più grandi narratori per immagini della Riviera come Luigi Ghirri, Claude Nori e Massimo Vitali, con loro Fulvia Farassino, con i suoi ritratti riccionesi di Pier Vittorio Tondelli e Yuri Ancarani, che qui espone foto e ripresenta lavori video, in particolare ‘Vicino al cuore’ che dà anche il titolo a quest’edizione del festival. In primo piano Ghirri. Come osserva il curatore il designer Massimo Giorgetti "le sue foto sono di un romanticismo e di una poetica struggente. Era molto amico del francese Nori, per cui la mostra racconta anche quest’aspetto. In esposizione c’è una foto di Nori che riprende l’ombra di Ghirri, mentre fotografa Riccione. Quando mi hanno chiesto di curare questa mostra ho accettato con entusiasmo, perché queste foto mi riportano ai ricordi degli anni Ottanta, Novanta e Duemila, vissuti a Riccione nei club. Con 55 scatti volevo far vivere quegli anni ai giovani di adesso. Da qui il titolo Anemoia. Nei locali da ballo, tra l’altro, ho conosciuto la riccionese Isabella Santacroce, che con pezzi dei suoi libri funge da colonna sonora della mostra". Da non perdere il video del regista ravennate Ancarani. Racconta una storia d’amore ambientata su una barca. L’installazione mette il cortometraggio in dialogo con alcuni scatti tratti da Atlantide e dedicati al paesaggio della laguna di Venezia. L’artista invita il pubblico a cogliere lo spirito della mostra attraverso un ricordo della sua giovinezza nella Riviera.

Nives Concolino