LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Risse e lanci di bottiglie: Coconuts chiuso per venti giorni

Mano pesante del questore: arriva lo stop per questioni di ordine pubblico. Gli avvocati del locale: "Provvedimento ingiusto, faremo ricorso".

Risse e lanci di bottiglie, stangata al Coconuts: chiuso per venti giorni

Risse e lanci di bottiglie, stangata al Coconuts: chiuso per venti giorni

Rimini, 26 agosto 2023 – Venti giorni di stop per il Coconuts. Mano pesante del questore Rosanna Lavezzaro, che ha applicato al locale del porto un provvedimento di sospensione della licenza ai sensi dell’articolo 100 del Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) per motivazioni "legate all’ordine pubblico e alla sicurezza".

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Una decisione maturata a seguito degli accertamenti che la polizia di Stato è stata chiamata a svolgere su una serie di episodi che negli ultimi 40 giorni hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e che - secondo i rilievi della Questura - avrebbero in vari modi coinvolto il Coconuts, pur non determinando una responsabilità diretta dei gestori: dalle risse a lanci di bottiglia ai disordini con denunce e feriti. Un elenco che al momento è ancora sotto la lente di ingrandimento del personale della Questura e sul quale sono in corso delle indagini che proseguono nel massimo riserbo. Secondo la Questura, il susseguirsi dei diversi episodi avrebbero determinato una situazione tale da configurare un problema di "ordine pubblico", al quale si richiama appunto l’articolo 100 del Tulps.

Da parte di Lucio Paesani, l’imprenditore riminese patron della discoteca, non sono state rilasciate dichiarazioni. A intervenire sono invece i legali della famiglia Paesani, gli avvocati Paolo Righi e Franco Fiorenza, i quali fin da ora annunciano di essere pronti a "presentare un ricorso contro l’ordinanza. Congiuntamente presenteremo anche un’istanza indirizzata al questore di Rimini, Rosanna Lavezzaro, nella speranza e con l’auspicio che possa tornare sui propri passi e rivedere la propria decisione. Riteniamo infatti che il provvedimento applicato al Coconuts sia ingiustificato, estremamente gravoso e sproporzionato rispetto agli episodi oggetto di contestazione. Infatti, la grande maggioranza dei fatti citati nell’ordinanza, e in particolar modo i tre più gravi, non sono avvenuti né all’interno del locale né nelle aree adiacenti, e non può essere addossata alla discoteca la responsabilità delle situazioni che si sono venute a determinare. Lo stesso personale della discoteca è intervenuto in vari casi richiedendo l’intervento sul posto delle forze dell’ordine. Ciò sulla base di un protocollo d’intesa sottoscritto con la Prefettura proprio con l’obiettivo di regolamentare l’ordine pubblico. Non comprendiamo inoltre come mai, di fronte a fatti di maggiore gravità, siano stati applicati provvedimenti meno pesanti".