Rissa sul luogo del delitto. Botte fra le due donne dell’indagato. Valeria strappa i capelli a Manuela

L’aggressione è avvenuta davanti alle telecamere di Rai e Mediaset che stavano facendo alcune riprese

Rissa sul luogo del delitto. Botte fra le due donne dell’indagato. Valeria strappa i capelli a Manuela

Rissa sul luogo del delitto. Botte fra le due donne dell’indagato. Valeria strappa i capelli a Manuela

di Francesco Zuppiroli

RIMINI

Il veleno sgorga. Nella pancia di umidità e tenebra del condominio degli orrori, dove nove mesi fa Pierina Paganelli veniva uccisa, non sangue ma odio si è riversato questa volta nello stesso punto del seminterrato di via del Ciclamino 31 a Rimini dove l’infermiera 78enne è stata assassinata a coltellate il 3 ottobre scorso.

Valeria e Manuela, la moglie e l’amante dell’unico indagato Louis Dassilva: la vicina e la nuora della vittima. In questa soap dell’orrore dove non ci sono più persone ma personaggi di una sceneggiatura che si scrive con l’inchiostro del sospetto, ieri alle 15 è infine scoppiato il bubbone. Quello gonfio, pulsante di gelosia e di astio, prima solo covato, forse impresso a pennarello sulle pareti del seminterrato tramite ingiurie e minacce nei confronti di Manuela Bianchi. Ingiurie e minacce la cui paternità è stata attribuita da un vicino proprio alla Bartolucci. Ma ora, dalle scritte sui muri e parole si è passati ai fatti. Allo scontro, l’aggressione, da parte di Valeria nei confronti della Bianchi mentre Manuela si trovava nel luogo dove è stata uccisa Pierina, assieme alle troupe di Rai e Mediaset per alcune riprese. Lì il caso ha voluto convergessero anche Louis e Valeria di ritorno a casa. Lì l’aprirsi della porta tagliafuoco del seminterrato questa volta non ha spalancato la via alla morte, ma alla furia. Ad accendere la miccia della dinamite di odio serbata da Valeria è stato il solo vederla lì, Manuela, sulle scale.

Prima tra le due c’è stato uno scambio di battute al vetriolo: "Chiama l’ascensore (Louis, ndr), mi viene da vomitare". "Io ho già vomitato...", replica Manuela. "Dovresti metterti un sacchetto in testa e soffocarti..." dice Valeria. "Lo vuoi fare tu? Tu lo faresti fare a qualcun altro...". Una goccia di veleno di troppo, appunto. Tanto corrosiva da togliere il freno a Valeria che a quel punto si è scagliata contro la Bianchi afferrandola e strattonandole i capelli – come documentato da un video esclusivo de ’L’Estate in diretta’ –. "Non è stata una colluttazione, ma un’aggressione monolaterale da parte della Bartolucci verso Manuela, che non ha reagito a quell’assalto improvviso", riavvolge il nastro il consulente difensivo della nuora di Pierina, Davide Barzan, il quale oggi insieme all’avvocato della donna, Nunzia Barzan, sporgerà querela nei confronti della Bartolucci per l’aggressione e le ingiurie.

Non solo la ciocca di capelli strappata, Valeria ha infatti poi apostrofato Manuela con offese di genere, prima di rincarare la dose con frasi del tipo: "Smettila di fare la p... con mio marito. Ti strappo tutti i capelli m... del c...". E poi: "Vai a querelarmi, che questo è l’antipasto. Se mi quereli ti dò il resto". Materiale che verrà ora inviato alla squadra mobile a seguito di formale denuncia per l’accaduto. Un episodio che va a soffiare come un mantice sul fuoco dell’intolleranza in un terzo piano che da dopo l’iscrizione di Dassilva al registro degli indagati ribolle come acqua sul fuoco. Al punto da arrivare a scottare. Al punto da scatenare un incendio.