Rimini sud alza la voce "Assediati a ogni ora da spacciatori e balordi"

Confcommercio: "Situazione fuori controllo. E i turisti non tornano più". Dito puntato contro le ex colonie, anche i comitati hanno fatto un esposto .

Rimini sud alza la voce  "Assediati a ogni ora  da spacciatori e balordi"

Rimini sud alza la voce "Assediati a ogni ora da spacciatori e balordi"

Il sole è già alto mentre gli spacciatori entrano nella ex colonia Enel, nella zona sud di Rimini. È qui che arrivano sbandati e tossicodipendenti in cerca di una dose. Si arrampicano come possono su reti e muri, entrano attraverso le finestre smurate. Tutto questo a due passi dal mare, sotto gli occhi dei turisti. Questa è la "quotidianità" descritta da Riccardo Ripa, il presidente provinciale del Sib (il sindacato italiano balneari della Confcommercio).

Da Marebello a Rivazzurra fino a Miramare la zona sud della città è una polveriera. Non da quest’anno. Tornano le paure degli operatori come "la percezione di insicurezza" per chi frequenta questa zona, a partire dai turisti. Una situazione che peggiora alla sera. "Un degrado denunciato da noi operatori da anni – prosegue Ripa – senza che si riesca a mettere la parola fine. Queste aree, la sera, sono terra di sbandati. Girare tra le nostre vie di notte significa avere una costante sensazione di insicurezza. Inutile negarlo: le strade sono affollate sì, ma di soggetti che non sono qui per godersi Rimini ma per depredarla di quella spensieratezza di cui i turisti devono poter godere quando scelgono un luogo di vacanza". Il quadro dipinto da Ripa e prima di lui da altri operatori della zona e dallo stesso Pd, è fatto di "spacciatori e tossicodipendenti, sbandati di ogni genere, per non parlare del fenomeno della prostituzione che nonostante gli sforzi pare proprio non si riesca a togliere dalle nostre strade". Il 10 agosto i comitati turistici avevano presentato un esposto per chiedere interventi urgenti.

Tra le zone più buie, anche con il sole in cielo, c’è la ex colonia Enel. È qui che le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli nelle ultime settimane. Anche ieri mattina le divise sono piombate nelle stanze abbandonate dell’edificio tra i letti, le cucine devastate, i bagni distrutti, i bivacchi di fortuna. Non si tratta di interventi a spot, ma di azioni che proseguiranno, qui e in altre colonie ed edifici abbandonati, fino a settembre. Intanto "i turisti vedono e ci segnalano un continuo via vai di spacciatori e clienti già dalle prime ore del mattino. Numerosi sono stati gli interventi delle forze dell’ordine anche nell’ultimo periodo e ringrazio donne e uomini in divisa per quello che fanno, ma nonostante il loro impegno purtroppo non si riesce a lenire il fenomeno. Abbiamo chiesto più volte di murare gli accessi dell’ex colonia Enel e mettere la struttura in sicurezza, ma nulla è stato fatto". Per Ripa "ormai non c’è più tempo. Vorrei che lo capissimo tutti. Se vogliamo conservare le nostre attività e continuare ad accogliere i clienti serve un cambio di passo immediato". Altrimenti "il rischio è che i turisti scelgano altre spiagge".

Andrea Oliva