Arzignano e Lumezzane, alle quali il Rimini ha sbarrato la strada ormai una vita calcistica fa, sono un ricordo lontano. Era calcio d’agosto allora. Adesso è un’altra storia. Un po’ perché gli ottavi di Coppa Italia iniziano a ingolosire tutti. Un po’ perché l’avversario è di livello ben superiore rispetto ai primi due. Al ’Menti’ stasera dovrà arrivarci il miglior Rimini per avere la meglio sul quotatissimo Vicenza. E magari anche sperare che Vecchi rinunci a qualcuno dei suoi big. Buscè ci crede e mette in campo tutti i buoni motivi per farlo. "Sarà una gara molto difficile – lo dice subito l’allenatore dei biancorossi, tanto per fugare ogni dubbio – Il Vicenza ha blasone, è in lotta per vincere il campionato (nel girone A, ndr). Sarà una partita da dentro o fuori, quindi noi ci teniamo a fare bene, per passare il turno. E’ una bella vetrina per tutti". Niente turnover. "Trattiamo questa partita come un turno infrasettimanale – Buscè non sminuisce la Coppa – Dobbiamo gestire qualche giocatore, ma non credo di fare turnover. Vedremo in campo giocatori che fino a qualche settimana fa erano titolari. Non cambierò tanto". Un modo per dire che il campionato non toglie fiato alla Coppa Italia. "Sin dall’inizio, dalla prima partita che abbiamo giocato con l’Arzignano, io e la società siamo stati chiari da entrambe le parti: per me ogni partita è come se fosse davvero una finale". Niente Vicenza per Cioffi squalificato, ma neanche per Chiarella e De Vitis infortunati. Mentre Dobrev non è stato inserito nella lista dei convocati. Facile pensare che nell’undici di Buscè possa rientrare Garetto. "E’ uno di quelli che potrebbe tornare a giocare dal primo minuto – conferma il tecnico campano – Ma anche Fiorini. Entrambi sono giocatori che in campionato hanno avuto parecchio minutaggio. Ma questo vale anche per tanti altri. Sono pochi i giocatori che non hanno avuto spazio". Mentre in difesa qualche titolare potrebbe tirare un po’ il fiato, ad esempio Megelaitis, in attacco i ballottaggi sono sempre gli stessi. Ma questa volta Parigi potrebbe partire dal primo minuto, magari al fianco di Cernigoi. Il Rimini in campionato non si è mai presentato sul dischetto. Nessun rigore concesso ai biancorossi. La gara di Vicenza potrebbe regalare anche questa prima volta se in novanta minuti nessuno riuscisse a mettere la freccia. "Chi sono i rigoristi? Non lo so – sorride Buscè – ma in tanti calciano bene i rigori".
CronacaRimini, serve un’impresa in Coppa. Buscé: "A Vicenza bella vetrina"