La comparazione dei bilanci tra le major fieristiche è eloquente: Italian Exhibition Group è la società fieristica italiana che nel corso del 2024 ha fatto registrare il profitto migliore con 40,7 milioni di utile (+97,8% rispetto al 2023). E un fatturato di 250 milioni di euro, quasi il 38 in più sul 2023.
Dottor Peraboni, come avete raggiunto questo traguardo? "Concentrandoci sugli obiettivi del nostro piano industriale, tenendo alte le antenne sui mercati nazionali e su quelli globali. E investendo. E’ il frutto di uno straordinario lavoro di squadra che parte da Rimini, si articola su Vicenza e si snoda nel resto del mondo".
In che misura avete investito? "Parliamo di 34,1 milioni di euro. Nel corso del 2024 abbiamo acquisito, sviluppato o realizzato ex novo 10 manifestazioni fieristiche tra Rimini e Vicenza e sul mercato estero. Cito l’operazione portata a termine su Rimini per il particolare valore della stessa: Venditalia. Per l’estero voglio invece ricordare l’esportazione del modello di RiminiWellness in Arabia Saudita con il Riyadh Muscle Show. Non va dimenticato che il 15% del nostro fatturato è prodotto sui mercati internazionali e questo innesta un circolo virtuoso tra Rimini e il resto del mondo".
Investimenti anche per le strutture. "Si tratta di investimenti che devono andare necessariamente di pari passo. Solo per parlare di Rimini, lo scorso ottobre è stata completata l’installazione dei due padiglioni temporanei sul lato est che hanno ampliato gli spazi a favore di Ecomondo e di Sigep che nelle ultime hanno fatto registrare record di aree espositive e partecipazione".
In attesa di un’ulteriore espansione del quartiere riminese, è corretto? "Il presidente Maurizio Ermeti lavora al progetto unendo le forze delle istituzioni del territorio, dei progettisti e interne. Per la fine del 2028, sul lato ovest del quartiere fieristico, avremo un nuovo padiglione da 17mila metri quadri, pronto ad ospitare fiere, eventi, concerti e che accompagnerà la crescita di Ieg in un tutt’uno con il territorio".
E i dividendi? "Distribuiremo ai soci 6,2 milioni euro, ovvero 2 milioni in più di quanto previsto dal piano industriale".
La Borsa dice sì a Ieg. "Il 2024 è stato un anno con performance eccezionali per il titolo. E due giorni fa è stata toccata la massima quotazione: 7,78 euro. Chi ha creduto in Ieg ieri, oggi ha belle soddisfazioni".
Bologna e Rimini, un giorno questo matrimonio si farà? "Sono valutazioni che spettano ai soci, ma dati alla mano è chiaro che c’è un grande ostacolo dovuto alla grande differenza di redditività: l’utile di Ieg è quasi 9 volte quello di Bologna".