Vittoria, semifinale in tasca e una dedica speciale. "Per Jacopo Cernigoi, nostro compagno e nostro fratello". Lo dice Luca Falbo, autore del primo dei due gol grazie ai quali il Rimini ha steso il Team Altamura in Coppa Italia, ma vale per tutti. "Si è appena operato – racconta il terzino biancorosso – per cui i gol e la vittoria sono per lui". L’attaccante lombardo, infatti, proprio nella giornata in cui i suoi compagni erano impegnati in Puglia nei quarti di coppa, è stato operato dopo la lesione del crociato. "A lui auguriamo buona guarigione e speriamo possa tornare a darci una mano presto", dice Falbo. Al quale spetta anche commentare quel passaggio del turno che, per il secondo anno consecutivo, porta il Rimini dritto alla semifinale di Coppa Italia. "Siamo partiti subito bene – commenta Falbo – andando forte come ci aveva chiesto il mister. Poi dopo il gol del vantaggio, che sicuramente è arrivato con un pizzico di fortuna, l’Altamura ha alzato il baricentro. Ma noi non ci siamo disuniti. Nemmeno una volta che i pugliesi sono riusciti a pareggiare. E anche in quel caso c’è stata un po’ di fortuna per loro e sfortuna per noi". L’autogol di Lepri ha riaperto la sfida a un soffio dall’intervallo. "Nella ripresa siamo nuovamente usciti fuori con una buonissima prestazione – dice il difensore – Abbiamo tenuto mentalmente, non abbiamo mai sofferto. Ci siamo abbassati e siamo ripartiti insieme. E’ una caratteristica che ci sta portando avanti nel nostro percorso". Novanta minuti che hanno coinvolto diversi interpreti e nei quali il Rimini ha mostrato più facce dal punto di vista del modulo. "Abbiamo iniziato a quattro per un problema di numeri – ricorda Falbo – Avevamo Gorelli fuori e Megelaitis che aveva avuto un problema domenica scorsa e aveva saltato qualche allenamento. Nel secondo tempo siamo passati a cinque come facciamo nell’ultimo periodo, trovando il nostro equilibrio e la nostra dimensione, soffrendo meno. Era un modulo che conoscevamo meglio e riuscivamo a interpretarlo meglio". Ora sotto con il campionato, al ’Neri’ c’è il Carpi. "Vogliamo assolutamente chiudere bene il 2024. Dobbiamo concludere in bellezza per goderci il Natale con tranquillità e serenità e soprattutto fare un bel regalo ai tifosi, ringraziarli per tutti questi sacrifici e questi chilometri che hanno fatto anche per seguirci in Puglia. Non era una trasferta vicina per cui grazie soprattutto a loro".
CronacaRimini in semifinale di Coppa Italia: vittoria dedicata a Jacopo Cernigoi