MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Rimini entra nella storia con il Tour. Le tv, la folla, lo show sul lungomare. Così la Riviera ha vinto la sfida: "Una giornata memorabile per noi"

L’orgoglio dei sindaci: "Tutto è filato liscio". Bonaccini: "La Romagna è risorta dopo l’alluvione". Presi d’assalto dai tifosi anche bar e hotel per vedere la corsa, l’evento trasmesso in 200 paesi.

Rimini entra nella storia con il Tour. Le tv, la folla, lo show sul lungomare. Così la Riviera ha vinto la sfida: "Una giornata memorabile per noi"

Rimini entra nella storia con il Tour. Le tv, la folla, lo show sul lungomare. Così la Riviera ha vinto la sfida: "Una giornata memorabile per noi"

Siamo entrati nella storia. E abbiamo fatto il giro del mondo... Perché quell’onda gialla che ha accolto ieri i corridori al traguardo sul lungomare addobbato a festa, l’hanno vista in tv in quasi 200 paesi. Il Tour de France regala a Rimini una giornata da sogno, che sarà difficile dimenticare. Rimini ha dimostrato di essere all’altezza di uno dei più grandi eventi sportivi al mondo, secondo solo (per pubblico televisivo) alle Olimpiadi e ai Mondiali di calcio. Rimini è stata una scoperta per i tantissimi stranieri arrivati qui per il Tour e che prima, in Riviera, non avevano mai messo piede.

Una giornata storica partita in maniera frenetica. Gli ultimi preparativi sulle strade, mentre sul lungomare prendeva forma il villaggio della Grande boucle. L’assalto di tifosi e curiosi, a caccia del miglior posto per godersi lo spettacolo. Le strade chiuse per i divieti e i problemi del traffico. Ma con il passare delle ore, tutti hanno capito che stava per accadere qualcosa di unico, a Rimini come a Novafeltria e Talamello, San Leo e San Marino, dove il Tour ha riempito le strade di tifosi in delirio: quasi 200mila persone. "Una giornata incredibile per la nostra terra, in cui tutto è filato liscio", dicono Stefano Zanchini e Leonardo Bindi, sindaci di Novafeltria e San Leo. "Un lungo sabato di festa e di passione gialla per noi", rilancia Jamil Sadegholvaad. Doveva essere una festa, "così è stato". Al netto di quegli inevitabili disagi che un evento come il Tour comporta, e contenuti anche grazie all’impegno dei 400 uomini delle forze dell’ordine in campo.

Per chi segue il ciclismo, è stato come toccare il cielo con un dito. E se ne sono accorti anche gli hotel che ospitavano le squadre: alcune si sono portate a Rimini i propri chef e i perfino i materassi: nel Tour nulla è lasciato al caso. Unica nota un po’ stonata a Rimini: forse si poteva fare di più dal punto di vista degli addobbi, soprattutto da parte degli operatori. Più protagonismo non avrebbe guastato, di fronte a una giornata davvero speciale per Rimini. Tra gli ’inviati’ di questa prima volta del Tour anche Linus: il direttore di Radio Deejay ha visto la partenza da Firenze, sperava di vedere anche l’arrivo a Rimini "ma il traffico in autostrada non ce l’ha permesso". Appuntamento rimandato a oggi, con la partenza da Cesenatico. Sarà un’altra giornata di festa. E il modo, per dirla con le parole del presidente della Regione Stefano Bonaccini, che "la Romagna è risorta, dopo l’alluvione di un anno fa".