Lamentele a Riccione dove, pur essendoci un centro raccolta Hera che consente di ritirare i sacchetti per la raccolta differenziata, non è possibile sostituire i contenitori rotti o senza coperchio in dotazione ai privati. Per avere i nuovi occorre andare a Rimini "perdendo mezza giornata – lamentano alcuni residenti – perché c’è sempre la fila".
Un disagio per tante persone, soprattutto per gli anziani. Chi protesta si chiede "perché per preservare l’ambiente si faccia la raccolta differenziata, quando poi tante persone per avere l’assistenza dei contenitori devono percorrere almeno venti chilometri, inquinando".
Tra le testimonianze di disagio quella di Daniele Massarente, portavoce del gruppo Per la Verde Riccione: "In città esiste già un punto di raccolta Hera, perché non consentire ai cittadini di cambiare i vecchi bidoni, che spesso si trovano rotti e disastrati la mattina fuori casa dopo lo svuotamento, con i nuovi, evitando di far andare la gente a Rimini, perdendo ore?"
A rispondere, facendo chiarezza sulla vicenda, è la stessa Hera, che spiega: "Per ora _ fa sapere la multiutility – questo servizio nello sportello Hera Comm di viale Portofino 53 non è previsto, in quanto ora a gestire la Tari è il Comune di Riccione. Appena questo passerà alla Tcp (Tariffa corrispettiva puntuale), passaggio già programmato dall’amministrazione prima del commissariamento, verrà valutata l’attivazione del servizio di distribuzione dei contenitori in questi locali, come avviene nei comuni che non hanno la Tari. L’opportunità di attivare la distribuzione dei bidoni, anche in attesa del passaggio a Tcp, verrà valutata con l’amministrazione, individuato un locale idoneo".
Nives Concolino