REDAZIONE RIMINI

Ricozzi cuore del Riccione. Leader verso la rinascita

Il centrocampista ha sbloccato su rigore la gara vinta col Sasso Marconi. Intanto Mbakogu ha ripreso ad allenarsi e sarà a disposizione con l’Imolese.

Ricozzi cuore del Riccione. Leader verso la rinascita

Simone Ricozzi, 27 anni, 2 gol finora in stagione

Nel match di domenica, lo United Riccione ha conquistato una vittoria cruciale contro il Sasso Marconi nel campionato di Serie D, grazie anche alla prestazione del capitano Simone Ricozzi. E’ stato lui a sbloccare la gara su rigore. Il centrocampista romano, classe 1997, ha dimostrato ancora una volta la sua importanza per la squadra, contribuendo in modo significativo al successo.

Dall’inizio della stagione, Ricozzi ha collezionato 13 presenze, segnando 2 gol e fornendo 4 assist. Questi numeri evidenziano il suo ruolo chiave nel centrocampo biancoazzurro, sia in fase offensiva che difensiva.

La carriera di Ricozzi è iniziata nelle giovanili della Roma, dove ha esordito in Primavera e disputato due partite di Uefa Youth League. Successivamente, si è trasferito al Genoa, continuando il suo percorso nelle giovanili, prima di approdare al Messina in Lega Pro. Negli ultimi anni, ha accumulato esperienza in Serie D con diverse squadre, totalizzando 187 presenze e 8 gol.

L’allenatore Loris Beoni ripone grande fiducia in Ricozzi per risalire la classifica. La sua leadership in campo e la capacità di gestire il gioco sono fondamentali per lo United Riccione, che attualmente occupa la 15ª posizione nel Girone D.

Con il contributo di Ricozzi, la squadra punta a migliorare le proprie prestazioni e a raggiungere posizioni più alte in classifica. La vittoria contro il Sasso Marconi rappresenta un passo importante in questa direzione, e il ruolo di Simone Ricozzi sarà determinante per il prosieguo della stagione.

Buone notizie anche dalle parti dell’infermeria per lo United. Infatti da ieri Jeremy Mbakogu è tornato ad allenarsi con la squadra e domenica contro l’Imolese sarà disponibile a scendere in campo. L’attaccante nigeriano due settimane fa aveva subito una distrazione tendinea che lo aveva costretto ad un lavoro mirato e separato da quello degli altri compagni di squadra.

Federico Tommasini