Riccione Paese, lo scontro continua. Nasce un’associazione contro la Ztl

È presieduta da Mario D’Emilio. L’amarezza di Danese (comitato d’area): "Inutile farsi la guerra"

Riccione Paese, lo scontro continua. Nasce un’associazione contro la Ztl

È presieduta da Mario D’Emilio. L’amarezza di Danese (comitato d’area): "Inutile farsi la guerra"

Nel vecchio borgo riccionese nasce l’Associazione NoZtl Riccione Paese, presieduta da Mario D’Emilio, nel cda affiancato dalla vice Barbara Peruzzi e dalla segretaria Marika Masini. L’atto è stato ufficializzato mercoledì sera nello studio del commercialista Maurizio Metto, in corso Fratelli Cervi. In una nota i tre membri spiegano: "L’associazione NoZtl Riccione Paese è nata con l’intento di contrastare la realizzazione della zona a traffico limitato che l’attuale amministrazione sta cercando di imporre nella nostra città. Questa decisione minaccia non solo le attività economiche del nostro territorio, ma anche i diritti dei cittadini e di tutte le persone che desiderano continuare a vivere e lavorare in una città accessibile e vivace". Il cda fa inoltre sapere che "l’unico scopo è quello di ottenere una risposta chiara e definitiva dall’amministrazione: la Ztl – scrivono i tre rappresentanti – non dovrà essere imposta contro la volontà delle parti interessate. Continueremo a lavorare per far sì che le nostre istanze vengano ascoltate e che Riccione rimanga un luogo aperto, inclusivo e favorevole alla prosperità economica e sociale". A proposito per avere informazioni e moduli di adesione è stata attivata una mail noztl.riccione-paese@gmail.com. La battaglia insomma s’inasprisce.

"Mentre si lotta per organizzare bene CiocoPaese e il Natale, qui si fa guerra al Comune – esclama amareggiata Lina Danese, presidente del comitato d’area – Ho sempre cercato di mantenere il dialogo anche con D’Emilio, ma ho subito precisato: da noi mai schieramenti politici. Dobbiamo fare il bene di Riccione Paese, organizzare eventi, far parlare di noi, ma solo di cose belle. I politici devono fare i politici. Quale assurdità porta queste persone a mettere i commercianti gli uni contro gli altri, per quali scopi?" Prosegue: "Ho sempre detto agli associati che al Paese serve una riqualificazione e per questa dobbiamo collaborare, dando delle indicazioni, non ceffoni, altrimenti il dialogo s’interrompe. Io non ho mai detto: voglio chiudere la strada. Sono piuttosto dell’opinione che o la giunta crea un centro storico come desideriamo noi, o ci sediamo insieme a un tavolo ragionevolmente, pensando all’interesse di tutti, senza fare polemiche e politica. Il nostro borgo deve riemergere con un turismo annuale". Sulla battaglia contro la Ztl la Danese continua: "Molti operatori sono stati soggiogati da questo pensiero, turbati dalla paura, com’è potuto accadere? Non voglio guerre. Lotterò, ma nel modo giusto".

Nives Concolino