Riccione città dei bambini. Muciaccia: "Insegno loro la bellezza dell’arte"

L’ex conduttore del popolare programma tivù ’Art Attack’ torna in Riviera: sarà protagonista con il suo nuovo spettacolo per il Kids & family festival.

Riccione città dei bambini. Muciaccia: "Insegno loro la bellezza dell’arte"

Riccione città dei bambini. Muciaccia: "Insegno loro la bellezza dell’arte"

Parte oggi il Kids & family festival che per tre giorni, con una miriade di ospiti e di eventi, farà di Riccione il paradiso dei bimbi. In programma show, giochi, sport, talk show, il musical Quasi Wonderland e lo spettacolo Attacchi d’arte contemporanea, con cui Giovanni Muciaccia, domenica alle 21, chiuderà il festival in piazzale Ceccarini. Il noto attore e presentatore tv, che ha legato il suo nome alla conduzione del programma Art Attack, presenterà una serie di popolari meme, cercando di farne comprendere la tecnica comunicativa come forma d’arte.

Niente più giochi con forbici, carta e pennarelli: uno spettacolo dal tema inedito...

"È legato alle forme di comunicazione temporanee e rivolto a tutte le generazioni. Partirò dai meme, forma di comunicazione che affonda le radici nell’arte contemporanea, ossia la poesia visiva nata negli anni ’60, quando gli artisti iniziarono a creare dei collage per generare dei significati. Questa tecnica evoluta è sfociata nel meme che può essere satirico, politico, sociale o che ci fa ridere".

E lei quali meme presenterà?

"Alcuni meme famosi, che scateneranno qualche risata mentre li racconto. Spiegherò la tecnica di comunicazione che c’è alla base e, come reminiscenza di Art Attack, proporrò anche di fare un meme di carta che, volendo può essere riprodotto in forma digitale e, perché no, diventare virale. Alla fine li raccoglieremo e li commenteremo insieme in modo divertente. Concluderò con una carrellata delle opere di Banksy".

Lo show si ispira al suo omonimo libro?

"Diciamo che è una sua costola. Da questa pubblicazione è nato anche un altro spettacolo. L’intento è far apprezzare l’arte contemporanea, per non commettere l’errore di apprezzare soltanto quella antica".

Il suo programma Art Attack è stato un successo: il segreto? "è stato uno show rivoluzionario e innovativo. In Italia non esisteva nulla del genere e non si non si sapeva neppure cosa fossero i tutorial. Il nostro programma lo è stato un tutorial ante litteram, piaceva molto a mamme e papà che condividevano i lavoretti con i figli. In Italia è diventato un cult. Andava in onda in 32 Paesi, ognuno col suo presentatore, ma la versione italiana era la più seguita al mondo".

Che sapore ha per lei questo ritorno in Riviera? Chissà quanti ricordi...

"Da giovanissimo ho fatto a Bellaria una delle prime esperienze da animatore in una colonia. Eravamo 33 con 330 bambini: bellissimo. Sono venuto tante volte a Rimini, Riccione. Le discoteche della Riviera erano un mito ma non ci sono mai andato".

Nives Concolino