Rimini, 28 marzo 2024 – Un’attrazione fatale, ossessiva, clandestina. Una sottostante storia d’amore finita male ci sarebbe alla base dell’ossessione sviluppata da un italiano di 51 anni nei confronti della propria ex amante ed esplosa in una serie di ricatti a sfondo sessuale pur di costringere la vittima a riallacciare il rapporto interrotto. È la storia di un amante inconsolabile e ossessionato quella che ha portato nei giorni scorsi all’arresto e alla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti del 51enne, a seguito della denuncia presentata dalla vittima ai carabinieri al culmine di una babele di atti persecutori.
Tutto è cominciato quando la vittima avrebbe deciso di interrompere quel rapporto extraconiugale col 51enne, che da quel momento secondo le accuse avrebbe poi iniziato una escalation partita dal presentarsi sul luogo di lavoro della vittima, in ospedale, insultandola con frasi sessiste e minacce. Prima di spifferare del loro rapporto clandestino al compagno di lei. Una minaccia poi messa in pratica dall’indagato con numerosi messaggi inviati attraverso la piattaforma di messaggistica ’Telegram’. Non solo, poiché ad essere tempestata di messaggi di lì a poco sarebbe stata anche la donna stessa, con successive offese al rifiuto della ex amante a tornare insieme.
Dalle parole ai fatti. Perché il 51enne non si è fermato qui. Non vedendo sortire alcun effetto ai messaggi l’uomo avrebbe infatti alzato il tiro cominciando degli appostamenti e degli scontri verbali di persona, fino ad accusarla di avere rapporti sessuali sul luogo di lavoro o di frequentare scambisti di coppia. Ma l’apice delle persecuzioni è stato qualche settimana fa, quando a metà marzo il 51enne si sarebbe presentato al parcheggio dell’ospedale per depositare vicino all’automobile dell’ex amante una sua fotografia a sfondo sessuale stampata e raffigurante appunto la donna in atteggiamenti intimi. Un primo cambio di registro, virando sul ricatto sessuale, da parte del 51enne che la sera stessa avrebbe poi anche inviato alla donna una mail in cui era contenuta la stessa foto messa vicino alla macchina.
È stato davanti a questo numero crescente di atti ossessivi che la donna si è poi decisa a denunciare l’uomo ai carabinieri, dopo le minacce di diffondere appunto altre foto erotiche che la vittima si sarebbe scattata anche mentre si trovava in ospedale. Minaccia che, all’evidenza di quanto è poi emerso dall’indagine lampo dei carabinieri, il 51enne indagato – e difeso dall’avvocato Luca Greco – sarebbe stato pronto a rendere concreta: dal momento che è stato trovato in possesso di quattro buste contenenti immagini dal contenuto sessualmente esplicito di lui e la ex amante insieme. Immagini destinate a rimanere private, mentre il 51enne sarebbe stato pronto a diffonderle, senza consenso, attraverso quattro lettere indirizzate ai luoghi di lavoro della vittima al fine di farla licenziare.
Per questo l’uomo è stato arrestato, in flagranza differita, prima che riuscisse a diffondere quei contenuti espliciti privati. All’esito dell’interrogatorio di convalida che si è tenuto nei giorni scorsi nei confronti del 51enne è stato quindi applicato il divieto di avvicinarsi alla vittima ed ex amante.