
Convocata una riunione per formare il nuovo gruppo. Intanto il Pd attacca: "L’ombra della Tosi dietro le tensioni? Il suo metodo non funziona". Lei ribatte: "È stata la Angelini a rompere gli equilibri".
"Se l’ex sindaca pensa che i comitati vadano visti come un bacino di consenso elettorale, e per questo ripropone il suo metodo fatto di posizionamenti e battaglie interne, penso che stia sbagliando ancora una volta. All’ultima tornata elettorale il sistema non ha pagato, ed ha perso". A rincarare la dose è Gloria Fabbri, capogruppo del Pd, che torna sui malesseri che stanno scoppiando come focolai all’interno dei comitati cittadini, mettendovi dietro l’ombra dell’ex sindaca. In quello di Riccione Alba intanto non si perde tempo. Senza aspettare lo scioglimento ufficiale dell’associazione d’area, annunciata verbalmente dal presidente uscente Giorgio Fortunato, i nuovi entrati ieri pomeriggio, con 48 ore di preavviso, hanno convocato una riunione, per domani alle 14,30, al Tanimodi, per formare la nuova associazione. All’ordine del giorno la nuova programmazione e quanto è ritenuto prioritario vale a dire decoro, sicurezza, ed eventi della zona.
Se il Pd attacca, l’ ex prima cittadina Renata Tosi non sta nel silenzio a incassare. La prima stoccata l’ha data ieri sui social. "Il sindaco Angelini in soli due anni e mezzo ha rotto ogni equilibrio in città e ogni associazione come quelle per la gestione degli orti, per la gestione dei Buon vicinato e per la gestione dei quartieri turistici". Come a dire, ‘non cercate capri espiatori’. Ma resta il rischio caos in quelli che dovrebbero essere gruppi di cittadini e operatori con il solo scopo di migliorare la situazione della propria zona e della città intera. "Ritengo sia un atto grave inserirsi nelle dinamiche e nelle decisioni dei comitati cittadini, che devono rimanere liberi da condizionamenti politici – riprende Fabbri –. Altrimenti si generano effetti negativi, basti vedere cosa è accaduto in Paese". Ma cosa farà ora la maggioranza? "Non è semplice. Dopo le elezioni abbiamo trovato una situazione scomposta e abbiamo provato a ricucire i rapporti e il confronto. Se si torna alle guerre ci rimette Riccione".
Per la consigliera Renata Tosi si tratterebbe di gridare ‘al lupo’, invece che guardare ai problemi di Riccione. "L’importante poi è dire sempre che la colpa è della Tosi". Ed infine: "Angelini considerato che non ne sei capace mi scuso io per te nei confronti della Caritas, di Federalberghi e del suo presidente oltre che nei confronti dei comitati citati. Tutti questi sono assolutamente in grado di gestire le loro questioni senza di me". Sulla politica nelle associazioni, prende fermamente le distanze Rosanna Pompei della Caritas: "Siamo volontari e il nostro unico obiettivo è aiutare gli altri. Non è pensabile associarsi a questioni politiche".
Intanto i casi del Paese e dell’associazione Alba rischiano di agitare anche altri comitati cittadini. Il consorzio Ceccarini andrà al voto l’anno prossimo. "Siamo sereni – premette il presidente Maurizio Metto –. Pensare a dispute politiche nella nostra realtà è un po’ più difficile perché siamo un soggetto giuridico. Chiaramente la politica deve stare fuori dai comitati, e non deve pensare di farne uno spazio di scontro. Al contrario credo che connotarli con questa o quella parte ne dimezzi le possibilità perché non sarebbero più rappresentativi di un quartiere o di una realtà". A prendere le distanze dalla politicizzazione dei comitati è No-Ztl in paese, che si definisce "movimento spontaneo" ma difende la ex sindaca Tosi: "Così si distoglie l’attenzione da uno scempio ben più grave: mettere fuori gioco un consigliere comunale".
Nives ConcolinoAndrea Oliva