Nel Riminese la cultura è un gioco di squadra. Presentata ieri Remàr, la rete museale innovativa che intreccia storia, arte e natura, dalla costa adriatica fino all’entroterra. Dieci comuni e 23 musei riminesi pronti a fare squadra per valorizzare insieme il patrimonio culturale di un’intera comunità, attraverso una serie di iniziative che inizieranno a prendere forma nei prossimi mesi. L’obiettivo è quello di favorire lo scambio di conoscenze, esperienze e pratiche per lo sviluppo di azioni sinergiche a sostegno della promozione culturale delle rispettive comunità. "Fare rete tra i musei è uno stimolo per migliorarci continuamente ed uscire dalle nostre mura – spiega Giovanni Sassu, direttore dei Musei di Rimini e capofila dell’iniziativa –. Con i colleghi abbiamo disegnato i primi tre passi da intraprendere insieme. Prima di tutto la creazione di eventi comuni, diffusi nei territori e nel tempo, poi lo sviluppo di un’app per aiutare i visitatori a trovare i singoli poli culturali fornendo strumenti di narrazione. Infine i podcast ‘Linea del tempo’, che racconteranno i nostri musei da fine gennaio".
Una serie di iniziative che vanno a braccetto con la creazione di un comitato scientifico ad hoc con figure di alto profilo culturale che accompagneranno la rete con il compito di promuovere progetti di ricerca, curare pubblicazioni e definire strategie di sviluppo per il sistema museale provinciale. Fra le attività in programma anche il lancio di una rivista scientifica, un periodico dedicato a studi, approfondimenti e contributi inediti sul patrimonio e le attività dei musei. "Questo è il primo passo di un cammino culturale in cui la Regione gioca un ruolo importantissimo – racconta Silvia Ferrari, del servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia Romagna –. Remàr è uno dei cinque progetti legati alle reti museali sostenuto dall’Emilia Romagna, con un contributo di 67mila euro. Quello che la provincia di Rimini ci ha fornito è stata una risposta matura e consapevole e nei prossimi due anni, il periodo del progetto, ci aspettiamo di vedere un territorio ancora più coeso". Al termine del periodo biennale saranno poi le comunità di Bellaria, Cattolica, Gemmano, Montescudo, Novafeltria, Poggio Torriana, Riccione, Rimini, Santarcangelo e Verucchio a finanziare il progetto di sinergia tra i vari poli museali.
Federico Tommasini