Rapisce la figlia dalla casa famiglia Fermata dopo venti giorni di fuga

Il tribunale le aveva revocato la potestà genitoriale. La denuncia era partita. da una struttura di Montefiore

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Si riprende la figlia, affidata alle assistenti sociali e ospite di una casa famiglia, ma viene rintracciata e denunciata per sottrazione dei minori dai carabinieri della compagnia di Riccione. La donna con la bimba piccola è stata fermata nel pomeriggio di giovedì a Bardolino, nel Veronese, mentre viaggiava in auto con il compagno. La bambina era stata sottratta lo scorso 4 agosto dalla casa famiglia nel Riminese a cui era stata affidata dopo che il ribunale aveva revocato la potestà genitoriale alla mamma. Una vicenda complessa che ha richiesto accurate indagini, dirette dal sostituto procuratore Davide Ercolani, e condotte dai carabinieri di Montefiore Conca. La bimba è stata ora riaffidata agli assistenti sociali. Per il compagno della donna è scattata la denuncia per concorso in sottrazione di minore.

Da tempo la donna meditava su quel gesto. Per lei era stato difficile accettare la decisione del tribunale, che le aveva revocato la potestà genitoriale. Una decisione che, ai suoi occhi di madre, appariva ingiusta e alla quale era intenzionata a porre rimedio, andando se necessario anche contro la legge. Ha continuato a rimuginare a lungo, fino a quando – alcune settimane fa – non ha deciso di attuare il suo piano e di entrare in azione, raggiungendo la struttura che si trova sulle colline della Valconca. Dopo la sparizione della piccola dalla casa famiglia, il 4 agosto scorso, i militari dell’Arma – coordinati dal sostituto procuratore Ercolani – avevano fatto immediatamente scattare le ricerche. Il primo passo è stato quello di ricostruire gli spostamenti compiuti dalla donna a seguito della sua fuga dalla provincia di Rimini. I carabinieri di Montefiore Conca avevano da subito tentato di localizzare il cellulare della donna, rintracciandola in un primo momento nel padovano, ma dalle ricerche effettuate, non era stato possibile individuare la minore. Successivamente, i carabinieri hanno agganciato il segnale del cellulare della madre a Bardolino, facendo scattare immediate ricerche e pedinamenti, condotti dai carabinieri della compagnia di Peschiera del Garda, che hanno rintracciato la macchina della donna, in quel momento condotta dal proprio compagno. La vettura è stata subito bloccata dalle gazzelle ed a bordo è stata ritrovata la minore, in buono stato di salute, la quale è stata poi riaffidata agli assistenti sociali. La madre dovrà ora rispondere del reato di sottrazione di minore in concorso. Stesso discorso vale anche per il compagno.