REDAZIONE RIMINI

Baby gang rapina cugini a Rimini: arrestati due ragazzini

L’episodio venerdì scorso sul lungomare viale Regina Margherita. Le vittime, emiliane, hanno 17 e 18 anni e sono residenti a Reggio Emilia e Modena. Cinque in azione, tre in fuga

L'immagine simbolo di una baby gang

L'immagine simbolo di una baby gang

Rimini, 30 luglio 2024 – Due ragazzini in vacanza a Rimini rapinati da un gruppo di giovani maghrebini. È successo il 26 luglio scorso all'1.30 di notte, quando, i due giovanissimi, due cugini di 17 e 18 anni, residenti a Reggio Emilia e Modena, stavano passeggiano sul lungomare, in viale Regina Margherita.

Non li hanno neanche visti arrivare, i cinque giovani che con fare minaccioso li hanno circondati con la scusa di una sigaretta. “Non fumiamo”, pare abbia risposto un dei cugini, mentre l'altro cercava di farsi largo tra i cinque che gli sbarravano la strada. A un certo punto uno dei ragazzi ha urlando “dateci i soldi o da qui non passate” e si è fatto avanti allungando una mano. Minaccia credibile vista anche la superiorità numerica del gruppo di baby rapinatori che ha spinto i due turisti a svuotare subito le tasche. Alla fine i due cugini hanno consegnato ai rapinatori un borsello con soldi in contanti e documenti di identità. Poi sono scappati lasciandosi dietro le spalle i cinque i che, a loro volta, stavano correndo nella direzione opposta.

Appena al sicuro, i due cugini emiliani hanno chiesto l'intervento delle forze dell'ordine al numero unico delle emergenze, il 112. Dalla centrale operativa quindi è stata inviata sul posto un'auto della polizia di Stato. Gli agenti della squadra Volante hanno quindi identificato le vittime e annotato le circostanze della rapina mettendosi all'inseguimento dei cinque rapinatori di cui due sono stati rintracciati sulla spiaggia. Entrambi i rapinatori sono stati riconosciuti dalle vittime e arrestati per l'ipotesi di reato di rapina impropria. Uno dei rapinatori aveva anche nascosto nella cintura dei pantaloni un coltello. Il più giovane, ancora minorenne, è stato trasferito all'istituto minorile di Bologna, l'altro, 20enne è detenuto ai Casetti a disposizione dell'Autorità giudiziaria