Riccione, 16 maggio 2023 – Ha provato a spacciarsi per il fratello quando i vigili gli hanno chiesto la patente e i documenti dell’auto. Ma gli agenti non ci sono cascati capendo che davanti a loro c’è un rapper, nome d’arte Random, per l’anagrafe Emanuele Caso. Lo hanno capito guardando i tatuaggi sulle mani e sul collo. Segni ce raccontavano un’altra storia, la stessa che gli agenti hanno trovato spulciando sui profili social e arrivando alla conclusione: chi guidava era un rapper e non il fratello. La bugia costerà casa a Random, assistito dall’avvocato Piergiorgio Tiraferri, denunciato per sostituzione di persona, false dichiarazioni e guida senza patente reiterata, violazione che assume rilevanza penale quando reiterata, ed è questo il caso visto che Caso era stato beccato un’altra volta a guidare senza patente, un documento che non ha mai conseguito. Non è finita qui visto che l’Audi A1 su cui viaggiava è stata sottoposta a sequestro ai fini della confisca.
Il controllo della municipale del comando di Riccione, Misano e Coriano è avvenuto venerdì scorso poco dopo le 19 lungo la via Flaminia a Riccione. Gli agenti chiedono i documenti, ma il rapper dice di non averli e rilascia le proprie generalità sottoscrivendo il modulo apposito. Gli agenti, però non sono convinti che il nome sia quello vero, così prendono in mano lo smartphone e cominciano a spulciare le pagine social. Random, tuttavia, non cambia versione. Così passano i minuti mentre gli agenti scoprono che l’auto è intestata a una persona senza patente, facendo crescere i dubbi sulla versione dle giovane. Cercano allora riscontri sulle pagine social, ma al nome lasciato dal ragazzo non corrisponde il viso che gli agenti si trovano davanti. Quei tatuaggi sulle mani e sulla faccia dicono altro e poco dopo si arriva al responso: davanti a loro c’è Random.
Per il rapper non è finita qui perché i vigili si accorgono che non è la prima volta che il ragazzo si comporta in quel modo. Era già stato sanzionato in precedenza, e sempre dalla Polizia locale, proprio perché sorpreso anche in quell’occasione, a circolare senza la patente di guida che non ha mai avuto. All’epoca del primo controllo gli era stata elevata una sanzione amministrativa che prevedeva il pagamento di 5.100 euro. Soldi che il comando dei vigili non ha mai visto arrivare.