Raid dei vandali contro il Comune: "Bruciati gli atti"

Incendio appiccato al cassonetto sotto i portici del municipio: conteneva vecchi documenti.

Raid dei vandali contro il Comune: "Bruciati gli atti"

I documenti bruciati fuori dal municipio; nel riquadro, il consigliere Gabriele Stanchini

Vandali contro il municipio. Ridotti in cenere molti atti pubblici, tra cui varie delibere e determine. L’amministrazione di Santarcangelo ha deciso di presentare denuncia (contro ignoti) dopo l’incendio appiccato, tra sabato e domenica, al cassonetto per i rifiuti di carta sotto i portici del Comune. La scoperta dell’atto vandalico stata fatta ieri, alla riapertura degli uffici. Ma, come testimonia anche la foto pubblicata dal consigliere di Alleanza civica Gabriele Stanchini, il vandalismo è avvenuto il giorno prima. Dall’amministrazione di Santarcangelo assicurano che "nulla di prezioso (o di segreto) è andato distrutto, nel rogo. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di atti datati, vecchi. Atti che sono reperibili anche sull’albo pretorio on line sul sito del Comune". Nel cassonetto, insieme alle copie cartacee dei documenti, c’erano vari rifiuti di carta e di cartone.

Resta la gravità dell’atto vandalico, avvenuto sotto i portici del municipio in una zona dove non ci sono telecamere. Ma il consigliere di Alleanza civica si fa parecchie domande: "Perché bruciare proprio quel cassonetto e i documenti pubblici che conteneva? Chi potrebbe essere stato? Perché l’ha fatto?". L’episodio ha fatto discutere parecchio ieri sui social. In tanti hanno pensato che non si sia trattato di un banale vandalismo, bensì di un attacco mirato contro l’amministrazione.

Un sospetto questo venuto anche a Walter Vicario, commissario di Forza Italia a Santarcangelo. Secondo Vicario "il gesto è inequivocabilmente quello tipico della malavita. Un gesto non solo intimidatorio, ma che forse si riferisce a qualcje questione avvenuta in passato? C’è forse qualcosa che nascondono i nostri amministratori?". Vicario si lancia in varie teorie e giudica, in ogni caso, molo grave quanto è accaduto. "Quello che temiamo, come spesso accade, è che si tenda a minimizzare il gesto derubricandolo a semplice casualità o peggio a piccoli atti di vandalismo", conclude l’esponente di Forza Italia.

In realtà, assicurano dall’amministrazione, non c’era in quei documenti andati a fuoco nulla di segreto, né di prezioso. Si tratta, ribadicono dal municipio, di atti che sono "facilmente reperibili sul sito". Ieri mattina la zona è stata ripulita ed è stata presentata poi la denuncia ai carabinieri. Ma intanto – sui social e non solo – la vicenda ha continuato a tener banco. C’era chi si aspettava una dichiarazione ufficiale, da parte dell’amministrazione, sull’incendio. Magari attraverso la pagina Facebook del Comune.