REDAZIONE RIMINI

Raid contro il centro ricreativo degli ultras, bastoni e bombe carta: un ferito grave. Video

Paura a Bellaria: l’attacco vandalico premeditato è avvenuto poco dopo le 23. Ingenti danni. È un luogo frequentato dai tifosi del Cesena calcio. Il sindaco: coinvolti giovanissimi, questo non è sport

Rimini, 4 novembre 2024 – Un ferito grave in seguito a un’ondata di violenza che ha scosso Bellaria Igea Marina nella notte tra sabato e domenica, quando un gruppo di ignoti incappucciati ha preso di mira il centro ricreativo A.s.d. Bellaria Monte, in via San Mauro. Il centro è frequentato spesso dai tifosi del Cesena calcio.

Un ferito

Il ragazzo ferito ha 31 anni ed è di Bellaria Igea Marina. È stato colpito alla testa: è ricoverato in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita.

Dopo un primo passaggio all'ospedale di Rimini, le condizioni del trentunenne ferito sono risultate serie per una frattura cranica con emorragia e pertanto si è reso necessario il suo trasferimento all'ospedale Bufalini di Cesena. Sono stati sequestrati dai Carabinieri intervenuti parti di bastoni di legno, una catena in metallo ed il manico di un manganello.

Esplosione e danni: cos’è successo

I danni, ingenti e disseminati su ogni angolo della struttura, sono stati causati da una violenta esplosione. L’intera comunità locale è rimasta sotto shock di fronte a una scena di devastazione che richiama l'eco di eventi tragici. Secondo i racconti dei testimoni e le prime indagini, verso le 23.15 si è udito un boato che ha rotto il silenzio notturno, seguito immediatamente da fiamme e un denso fumo.

L’impatto dell’esplosione ha lasciato segni profondi su muri, porte e finestre, disintegrando ogni senso di sicurezza. La pista più probabile seguita dagli investigatori è quella di un atto vandalico premeditato. Restano da chiarire le motivazioni che hanno spinto i responsabili a colpire un luogo amato per la sua funzione di aggregazione comunitaria e svago.

Gli investigatori stanno battendo numerose piste, compresa quella di un attacco maturato nel mondo degli ultras. Gli abitanti, increduli, si chiedono come un tale atto di violenza possa essere avvenuto nel loro quartiere. L’episodio ha scatenato una forte reazione da parte delle autorità locali, che hanno promesso di intensificare le misure di sicurezza e di collaborare attivamente per riportare la calma e proteggere i centri di incontro cittadini.

Il sindaco: coinvolti giovanissimi

"Una condanna senza se e senza ma, senza attenuanti – è la dura condanna del sindaco di Bellaria Filippo Giorgetti –. Quanto avvenuto è ancor più grave nella misura in cui, pur nel rispetto delle verifiche in atto, pare evidente siano coinvolti ragazzi giovanissimi e mossi da motivi inaccettabili - sottolinea - Perché non è di sport che parliamo, e nemmeno di tifo. Lo sport non è questo: è confronto, crescita, incontro, sfida con se stessi e con i propri limiti, è competizione leale con l'avversario. È sudore e a volte lacrime, sul filo sottile che separa una vittoria da una sconfitta. La fede sportiva non contempla il suo contrario, ossia l'odio, e la nostra è e vuole essere una comunità in cui non c'è e mai ci saranno tolleranza o indulgenza verso episodi come questo. Aggiungo che i nostri sistemi di targa system e videosorveglianza sono già stati messi a disposizione delle indagini per rintracciare i responsabili".

"Le immagini sono agghiaccianti e restituiscono il racconto di un interminabile minuto di follia senza senso - rincara Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini – un atto criminale inquietante per modalità e violenza che non appartiene a questo territorio e che va condannato e respinto con fermezza".

Il presidente dell’Asd: violenza gratuita

"Confidiamo nelle indagini delle forze dell'ordine per individuare i colpevoli di un atto di violenza gratuita che ha danneggiato i locali della nostra Asd sportiva e spaventato le persone - ha detto quindi Maurizio Funghetti Presidente Asd Bellaria Monte - punto di ritrovo di molti giovani del quartiere", e annuncia di aver ripristinato i luoghi per continuare la regolare attività sportiva.