REDAZIONE RIMINI

Ragazzo accoltellato al fianco: è caccia ai tre aggressori

Spedizione punitiva a Miramare. Ferito gravemente un 25enne albanese che si trovava in macchina insieme ad un amico. L’ipotesi è che si sia trattato di un regolamento di conti. La vittima è ricoverata in terapia intensiva

Sull’episodio violento avvenuto per le strade di Miramare sta indagando la polizia di Stato (foto di repertorio)

Sull’episodio violento avvenuto per le strade di Miramare sta indagando la polizia di Stato (foto di repertorio)

Rimini, 5 ottobre 2024 – Un agguato in pieno giorno nelle strade di Miramare. Forse un regolamento di conti per questioni di droga o per un amore conteso, al culmine del quale un ragazzo albanese di circa 25 anni è stato raggiunto da una coltellata al fianco e ricoverato d’urgenza in terapia intensiva. E’ la vicenda, dai contorni ancora piuttosto indefiniti, su cui stanno ora cercando di fare luce gli agenti della squadra mobile di Rimini, al lavoro per ricostruire quanto accaduto mercoledì scorso, ma anche per risalire all’identità dei presunti aggressori che hanno fatto scattare la trappola. Il tutto si è svolto in una manciata di minuti, in pieno giorno.

Sono da poco passate le 15 e, in una strada di Miramare, c’è una macchina ferma con a bordo due ragazzi albanesi, tra i 20 e i 25 anni, che parlano tra di loro. A un tratto, da dietro l’angolo, spuntano fuori altri tre giovani che si dirigono a passo spedito verso la vettura. Il terzetto ha un solo obiettivo: gli occupanti dell’auto. Uno degli assalitori sfonda il finestrino sul lato del guidatore con un pugno o una gomitata. Poi qualcuno - non è chiaro se sempre lo stesso soggetto, oppure un altro componente del trio - tira fuori un coltello e vibra un solo fendente al fianco del ragazzo che si trova al volante. La lama si pianta nella carne e il giovane comincia a urlare come un disperato.

Compiuto il blitz, i tre si allontanano di corsa e spariscono nel nulla. Nel frattempo nella macchina il 25enne albanese è in preda al panico. La ferita è profonda e il ragazzo perde sangue. L’amico che è con lui in macchina si offre di prendere il suo posto alla guida e di accompagnarlo in pronto soccorso. L’auto si mette in moto e schizza in direzione dell’ospedale, dove il ragazzo viene soccorso immediatamente dal personale sanitario. Le condizioni del ferito appaiono subito molto gravi. Anche se ha ricevuto un solo fendente, la ferita causata è brutta, e si rende necessario sottoporlo ad un delicato intervento. Al momento si trova ancora in ospedale, ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Non sarebbe in pericolo di vita, anche se le sue condizioni restano gravi e continuano ad essere monitorate con attenzione dai medici.

Della vicenda viene interessata la polizia di Stato. Le indagini sono affidate agli agenti della squadra mobile che stanno ora cercando di mettere insieme i taselli della vicenda. Sono stati sentiti i testimoni e, come da prassi, sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona. Gli aggressori che hanno attuato la spedizione punitiva sarebbero dei connazionali dei due ragazzi che si trovavano in macchina. Il che farebbe pensare ad un regolamento di conti per vecchie ruggini e dissapori, anche se tutte le piste restano valide e gli accertamenti proseguono a 360 gradi, prendendo in considerazione anche in considerazione anche gli ambienti della microcriminalità della zona sud di Rimini.

l.m.