REDAZIONE RIMINI

Quel regalo di Citati a Federico Fellini

Nel 1986 lo scrittore diede al regista il dattiloscritto del suo saggio su Kafka, con una dedica speciale

Federico Fellini e Pietro Citati amavano Franz Kafka. E sembra quasi di immaginarli: da un lato Fellini, che nel film Intervista (cui stava lavorando) rende più esplicito il riferimento al grande scrittore boemo, e in particolare al progetto incompiuto di America; dall’altro Citati, che nello stesso periodo è in procinto di terminare il suo saggio sull’autore de Il processo e La Metamorfosi. Il libro, dal titolo Kafka, esce nel 1987. I due si incontravano spesso, dentro e fuori dal set. E, nel 1986, Citati regalò a Fellini il dattiloscritto originale, con annotazioni manoscritte, del suo saggio, ora conservato nell’archivio Fellini della Cineteca del Comune di Rimini. Testimonianza verace di quel legame profondo è la dedica, tenerissima, che lo scrittore rivolse al regista: "A Federico Fellini, con il grande affetto e la gratitudine del suo amico Pietro Citati".

Ma c’è dell’altro: "Parlavamo di ogni cosa: letteratura, raramente cinema, aneddoti, persone, misteri, religioni, vita, morte, persino gli dèi o Dio. Capiva tutto al volo: anche quello che non avevo ancora pensato". Così Citati dipingeva Fellini nel 2003.

Giuseppe Di Matteo