Era il giorno dopo Ferragosto. Una data che la città di Rimini non potrà mai scordare, quella del 16 agosto 1916. Quel giorno fu devastata da terremoto di magnitudo pari a 5,8. Bilancio pesantissimo: 4 le vittime, almeno una trentina i feriti, e tanti edifici danneggiati o, in alcuni casI, crollati. Il giorno di Ferragosto, riportano le cronache dell’epoca, non era stato tranquillo né per Rimini né per Pesaro, con una cinquantina di scosse registrate. Per questo molti quella notte avevano dormito all’aperto accampandosi con materassi e tende. Poi, quella mattina del 16 agosto, l’inferno scatenato dal terremoto di 5,8, preceduto pochi minuti prima da una forte scossa. In quell’anno ci fu una vera e proprio sequenza di terremoti. La prima, importante scossa era avvenuta tre mesi prima (il 17 maggio), causando danni in oltre un migliaio di edifici, seguita poi da altri terremoti nei giorni e nei mesi a seguire. Fino a quella, la più terribile, del 16 agosto.
CronacaQuattro morti e città devastata