Pulizia del Ventena rimandata a settembre

La seconda parte del dragaggio dovrà attendere. Cavalieri (Assolabergatori): "Decisione saggia, sarebbe stato un danno per il turismo"

Pulizia del Ventena rimandata a settembre

Pulizia del Ventena rimandata a settembre

Non arriverà la draga a fine giugno per completare la pulizia del portocanale Ventena in piena zona turistica a Nord di Cattolica. Le associazioni di categoria hanno incontrato nei giorni scorsi Circolo Nautico ed amministrazione comunale per scongiurare tale possibilità e le autorità competenti hanno accolto la richiesta. Il completamento di tale dragaggio, a carico del Circolo Nautico, non era ancora stato fatto a giugno inoltrato ma in questo momento non pareva più opportuno visto il portocanale Ventena è in piena zona turistica, a fianco di stabilimenti balneari e dell’Aquario di Cattolica. Se ne riparlerà dopo l’estate.

"Pace per i diportisti o per chi chiedeva il dragaggio – esordisce Massimo Cavalieri, presidente dell’associazione albergatori – credo che in un clima piuttosto sereno si sia presa la decisione migliore per tutti. Non era certo il caso di dragare il portocanale a fine giugno, in piena stagione estiva con le conseguenze per balneazione e quant’altro che potevano scaturire. Il dragaggio si potrà poi finire con calma dopo l’estate ed entro febbraio 2025, come previsto dalle autorizzazioni che sono in possesso del Circolo Nautico".

Il mancato completamento del dragaggio aveva scatenato polemiche anche a Palazzo Mancini con il consigliere della Lega, Marco Cecchini, che aveva attaccato l’amministrazione comunale mentre il Circolo Nautico, attraverso il suo presidente Daniele Verni, aveva ribadito: "Il Circolo Nautico intende procedere al dragaggio del Ventena ma vanno chiarite alcune cose: l’autorizzazione è giunta alla fine di marzo ed è valida sino a febbraio 2025 per operare fuori dal periodo di balneazione. Ma tuttavia solo alla metà di maggio si è resa disponibile l’impresa esecutrice del dragaggio. Ed in quel periodo i campionamenti per la qualità delle acque e l’inizio della balneazione hanno permesso di lavorare per meno di due giorni, effettuando solo un breve intervento, che era solo quello a carico del Comune. Il Comune allora ha richiesto con urgenza ulteriori autorizzazioni e noi abbiamo richiesto la disponibilità dell’impresa esecutrice".

Ma dunque per questioni tecnico-burocratiche si è arrivati lunghi, appunto a giugno inoltrato, ed ora per bagnini ed albergatori proprio non era proprio il periodo adatto per procedere. L’intervento si effettuerà, dunque, ma da settembre in avanti, con autorizzazioni valide fino al febbraio 2025.

Luca Pizzagalli