Prove Invalsi di italiano . Sotto la media nazionale

Lo studio sui comuni italiani evidenzia un divario tra il nord e il sud. I maturandi riminesi nella materia fanno più fatica dei loro colleghi.

Prove Invalsi di italiano . Sotto la media nazionale

Prove Invalsi di italiano . Sotto la media nazionale

L’Italia è la culla della cultura e di gran parte della storia umana. La Magna Grecia, poi l’Impero Romano. Avvicinandoci verso i giorni nostri, i tanti Ducati e Signorie che nella storia hanno dominato i vari territori del bel Paese. Da poeti e scrittori è nata la nostra lingua, dopo centinaia di anni e di cambiamenti è arrivata fino a noi. Ma gli studenti che giovedì prossimo si appresteranno ad affrontare la prima prova dell’esame di Maturità conoscono la loro lingua? Uno degli indicatori più importanti e realistici è quello delle prove Invalsi, dei test standardizzati che vengono sottoposti annualmente agli studenti per verificare il loro livello di competenze a livello nazionale. Le altre materie che i ragazzi devono affrontare sono matematica, italiano ed inglese.

Il punteggio medio nazionale totalizzato nella prova di italiano è di 206,72 punti. Cartellino rosso per Rimini che guadagna 193,43 punti, più di dieci in meno rispetto alla media delle altre città. Non va male se messo in confronto con la maggior parte degli altri comuni italiani. Al primo posto di questa classifica della cultura si attesta Lecco seguito da Aosta e Sondrio. Solo comuni del nord Italia nella parte alta della lista nazionale. Si disegna così un panorama fin troppo conosciuto nel nostro Paese, che taglia in due l’Italia, tra nord e sud. Agli ultimi posti della classifica si fermano Brindisi (170,22) e Crotone (170,76). I comuni presi in esame sono stati quelli con almeno due plessi scolastici nel loro territorio. Rispetto alla situazione di Rimini quella dei comuni confinanti non è più rosea. A Riccione il punteggio è pressoché lo stesso, mentre a Santarcangelo i numeri scivolano fino a 172,69. Meglio Morciano che porta a casa un 181,34.

Tutti gli studenti delle classi quinte delle scuole superiori hanno affrontato la prova Invalsi dall’1 al 24 marzo scorso. Il test rappresenta uno dei requisiti d’ammissione all’esame di maturità. I maturandi dovevano affrontare tre diversi test: uno di italiano, uno di matematica e uno di inglese. Tutte le prove si sono svolte al computer avendo l’obiettivo di valutare lo stato di salute dell’Istruzione nel campo dell’italiano, della lingua inglese della matematica. L’esito delle prove, che si saprà dopo la maturità, non incide in alcun modo sull’ammissione all’esame né sul suo voto finale.

Federico Tommasini