Andrea Oliva
Cronaca

"In spiaggia acqua a peso d’oro"

La protesta di un gruppo di turisti romani: "Pagati 2,4 euro per una bottiglia da un litro al bar"

Acqua

Rimini, 16 giugno 2015 - In spiaggia, l’acqua si paga a peso d’oro ci dicono alcuni turisti romani in vacanza a Rimini. Quando si sono sentiti pronunciare dal cassiere il prezzo della bottiglia sono scattati sull’attenti: «Quanto? E’ una rapina?». Per la classica bottiglietta da mezzo litro, in confezione di plastica e da portare via, è stato chiesto in un ristorante sulla spiaggia, 1,40 euro. «Non pensando a simili cifre - spiega un loro amico riminese, Giordano Giacomini - hanno acquistato due bottiglie da un litro e una da mezzo. Risultato: 6,20 euro sullo scontrino. Capisco la crisi economica e la mancanza di turisti in questo periodo, ma questo non può diventare un motivo per ‘rapinare’ coloro che arrivano in città». Alla bottiglietta da 1,40 euro, si sono sommate le due bottiglie da litro al costo di 2,40 euro l’una. Al banco del chiosco ristorante, la cosa è finita qui, con il gruppo di turisti romani che ha pagato non senza avere fatto dell’ironia.

«Facciamo tanto per portare a Rimini ospiti durante il periodo estivo - continua Giacomini -, cerchiamo di contenere i prezzi presso gli alberghi e poi, appena fuori, troviamo una giungla di prezzi maggiorati, in ogni genere: bar, ristoranti, negozi che fanno storcere il naso ai turisti malcapitati. Al supermercato un litro e mezzo di acqua lo si paga 49 centesimi». La bottiglietta a 1,40 euro, non è una novità in assoluto. Per chi frequenta i classici chioschi di spiaggia dove ancora si può pranzare in ciabatte e costume, potrà apparire un prezzo maggiorato, abituati alla cifra tonda: un euro. Abbiamo verificato in diverse strutture vedendo con i nostri occhi che in alcuni chioschi diventati eleganti ristoranti sulla sabbia, anche il prezzo della classica bottiglietta da consumare sotto l’ombrellone ha risentito del cambiamento. In più occasioni ci siamo sentiti pronunciare prezzi superiori all’euro, alcuni 1,20, altri qualcosa di più. Va anche detto che al turista disidratato da lettino lo si prende per la gola, secca si intende. L’alternativa per il cliente è attaccarsi alla fontanella del bagnino. Spostandosi da Rimini nelle immediate vicinanze la situazione non cambia granché. A Riccione capita di trovare ristoranti in spiaggia dove il prezzo dell’acqua sale oltre l’euro. Ed è una sorpresa quando tra tovaglie eleganti e cene in terrazza ci si sente pronunciare dal cassiere: «Un solo euro grazie».

Resta da capire come può incassare il colpo il turista medio davanti a simili cifre per della semplice acqua. «Certi comportamenti non credo facciano bene al nostro turismo», chiude l’amico del gruppo di turisti romani.