REDAZIONE RIMINI

Presa a schiaffoni per due baci sulla guancia

Chiesto il rinvio a giudizio per un uomo di 74 anni a Riccione, accusato di maltrattamenti verso la convivente. Le accuse includono violenza fisica e verbale, controllo del telefono e cacciata di casa della donna.

Chiesto il rinvio a giudizio per un uomo di 74 anni a Riccione, accusato di maltrattamenti verso la convivente. Le accuse includono violenza fisica e verbale, controllo del telefono e cacciata di casa della donna.

Chiesto il rinvio a giudizio per un uomo di 74 anni a Riccione, accusato di maltrattamenti verso la convivente. Le accuse includono violenza fisica e verbale, controllo del telefono e cacciata di casa della donna.

Chiesto il rinvio a giudizio per un uomo di 74 anni, residente a Riccione, difeso dall’avvocato Christian Guidi e accusato di maltrattamenti nei confronti della convivente. Le accuse, formulate dal pubblico ministero Luca Bertuzzi (in foto), fanno riferimento a una serie di comportamenti violenti e vessatori che sarebbero stati perpetrati nei confronti della donna, con una frequenza tale da giustificare l’applicazione del Codice rosso. I fatti contestati sarebbero avvenuti a cavallo tra il 2023 e quest’anno, periodo durante il quale l’uomo avrebbe messo in atto una vera e propria escalation, approfittando della condizione di dipendenza economica della compagna per imporre il proprio volere.

Le indagini avrebbero rivelato che l’uomo controllava costantemente il telefono della donna, cancellando contatti o inviando messaggi a suo nome. Le aggressioni verbali e fisiche si sarebbero verificate in diversi episodi. In un’occasione, avrebbe colpito la donna con due schiaffi dopo che quest’ultima si era limitata semplicemente a salutare un conoscente con un paio di baci sulla guancia. L’aggressione non si sarebbe fermata solo agli insulti e alle minacce verbali: l’uomo sarebbe arrivato a percuoterla violentemente, in più di un episodio, fino a cacciarla di casa. In un episodio, risalente al giugno 2023, la donna era stata costretta a cercare rifugio per la notte in una roulotte. La situazione è andata progressivamente degenerando fino al gennaio scorso, quando la donna ha deciso di sporgere denuncia ripercorrendo i vari episodi. La denuncia ha portato all’avvio delle indagini da parte del comando stazione dei carabinieri di Riccione.