Annuncia un’interrogazione urgente al governo contro la chiusura degli uffici postali di Gaiofana, Corpolò e Vergiano. Cita il film Il Marchese del Grillo con Alberto Sordi e va all’attacco della senatrice di Fratelli d’Italia Domenica Spinelli: "Noi semo noi, e voi nu siete un c…". Così il deputato del Pd Andrea Gnassi entra a gamba tesa nelle polemiche sull’imminente chiusura degli sportelli decida da Poste. E la questione – tornata alla ribalta grazie alla mobilitazione dei residenti della Gaiofana, che hanno raccolto oltre 2mila firme – si trasforma in terreno di scontro politico. Gnassi si scaglia contro la Spinelli, che dopo l’incontro a Roma con i vertici di Poste aveva diffuso un comunicato per indicare "gli sportelli alternativi" a disposizione dei residenti delle frazioni interessate dai tagli.
"La cosa imbarazzante – commenta Gnassi – è che invece di contestare la chiusura e presentare delle proposte puntuali, come hanno fatto il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e poi la consigliera Anna Barilari, Fratelli d’Italia con la Spinelli certifica e giustifica la chiusura. Chi è al governo a Roma dovrebbe prima di tutto rappresentare gli interessi e i bisogni del territorio, a prescindere che si sia di centrosinistra o di destra". Aggiunge Gnassi: "Tagli, mazzate, bugie, zero risorse da parte del governo per Rimini, ma solo comunicati stampa di Fratelli d’Italia e company in cui si dice in sostanza va bene così. Tutto questo a che serve? A tentare di ingraziarsi qualcuno per mantenere domani un posto?". Ecco perché Gnassi annuncia l’intenzione di portare la questione direttamente in Parlamento. "Io e altri colleghi presenteremo un’interrogazione urgente al governo, intanto per dovere d’ufficio faremo un’azione ispettiva".
Non si fa attendere la replica della senatrice Spinelli. "Gnassi mente e lo fa sapendo di mentire. La posizione del collega del Pd nulla ha a che vedere con il merito della questione. Gnassi forse rimpiange la stagione in cui Poste abbandonava i piccoli Comuni, cosa che oggi grazie al progetto Polis non avviene più. Poste ha illustrato il piano al Comune già l’11 ottobre alla presenza dell’assessore Francesco Bragagni, non mi risulta che non abbia condiviso la ratio delle scelte aziendali". Poi la senatrice di Fratelli d’Italia aggiunge: "È sorprendente vedere il Pd che ora si butta in una corsa per il consenso facile su un tema delicato come la chiusura degli uffici postali. La nostra posizione è chiara: siamo dispiaciuti per queste chiusure, ma è necessario essere realisti, non conservatori. Forse quando cita il Marchese del Grillo Gnassi descrive se stesso, che alle elezioni 2022 ha perso al collegio uninominale, ma è a Roma grazie al parafulmine del posto nel plurinominale".