Liberare il fondale della darsena di levante dal materiale che si è accumulato negli anni. L’amministrazione comunale vuole giocare d’anticipo ed arrivare ad avere con l’arrivo della bella stagione un porto pienamente funzionante e capace di accogliere fino centinaia di imbarcazioni di piccole dimensioni.
I lavori nella darsena di levante saranno avviati con il nuovo anno non appena le condizioni meteo lo consentiranno, con l’obiettivo di terminarli entro la primavera. I mezzi utilizzati andranno a scavare all’interno della darsena per poi trasportare i fanghi in aree marine davanti alla costa dove è consentito l’accumulo dei materiali di escavazione. L’area portuale interessata dai lavori è ampia 4mila metri quadrati. Uno spazio vasto che richiederà l’utilizzo di due mezzi. Le draghe si coordineranno per ridurre i tempi dell’intervento. Una più piccola entrerà in azione all’interno dello spazio d’acqua mentre l’altra di dimensioni maggiori caricherà il materiale per portarlo al largo. A lavori ultimati in municipio stimano di poter ospitare un numero di imbarcazioni con lunghezza entro i 12 metri, stimato nell’ordine delle 500, facendo del porto riccionese un punto di riferimento per la piccola nautica da diporto.
L’intervento in darsena non potrà tuttavia risolvere in modo definitivo i problemi di insabbiamento e accumulo dei materiali in porto. Questo perché i problemi di scarso pescaggio sono attribuibili a due fattori: l’accumulo di materiali trasportati dalle piogge e la conformazione dei moli che infine genera banchi di sabbia all’imboccatura rendendo difficile e a volte impossibile la navigazione.
"Questo intervento rappresenta un passo concreto per risolvere i problemi di profondità dei fondali che da tempo affliggono il nostro porto, garantendo una navigazione sicura e rilanciando la vocazione marinaresca di Riccione. Con il dragaggio, non solo assicureremo la piena operatività del porto, ma contribuiremo anche a valorizzarlo come luogo di incontro e attrazione per i diportisti e gli amanti del mare" spiega l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli. Gli interventi di dragaggio serviranno a garantire un porto sicuro e accessibile per tutti "migliorando la navigazione e contribuiranno anche alla valorizzazione del porto di Riccione come punto d’incontro per amanti del mare e della nautica".
Andrea Oliva