Polizia, estate in trincea Arresti e aggressioni, allarme del sindacato: "Ritmi insostenibili"

Roberto Mazzini (Sap): "Centinaia di telefonate e decine di interventi. Le forze dell’ordine sono costantemente sotto pressione. Lavorare sul rafforzamento degli organici per tutto l’anno".

Polizia, estate in trincea  Arresti e aggressioni,  allarme del sindacato:  "Ritmi insostenibili"

Polizia, estate in trincea Arresti e aggressioni, allarme del sindacato: "Ritmi insostenibili"

Un’estate bollente. Non solo dal punto di vista delle temperature, schizzate repentinamente verso l’alto negli ultimi giorni dopo un meteo altalenante. La stagione calda è entrata nel vivo anche per gli uomini e le donne appartenenti alle forze dell’ordine. Dopo due weekend di fuoco, tra arresti, denunce e poliziotti aggrediti, il Sap (Sindacato autonomo di polizia) lancia il grido di allarme. "I dispositivi messi in campo sul territorio e l’attenzione posta alla riviera - premette il segretario Roberto Mazzini - hanno permesso di lavorare in sicurezza per i grandi eventi. Di contro, il controllo del territorio e il pronto intervento, negli ultimi due weekend, è stato costretto ad un tour de force estenuante per poter rispondere a tutte le richieste pervenute. Le volanti sono già da qualche settimana in grande pressione: 6 arresti in sole dodici ore tra sabato e domenica (di cui 3 minori), interventi richiesti che non lasciano nemmeno un attimo di sosta per tutta la notte, centinaia le telefonate giunte sulla linea di emergenza e alcuni poliziotti aggrediti".

"Questa mole di lavoro – è l’appello che arriva dal Sap – non può essere sostenuta per molto tempo e soprattutto è necessario trovare una soluzione definitiva per il periodo precedente e successivo alle aggregazioni estive oramai ridotte a due mesi (luglio e agosto). L’impegno è totale dal vertice fino alla base, ma senza le risorse umane è veramente difficile rispondere adeguatamente e nei giusti tempi alle richieste di intervento ma anche alle grandi sfide investigative". A dare man forte alle forze dell’ordine riminesi, a partire dai primi di luglio, arriveranno le nuove unità di carabinieri, polizia di Stato e guardia di finanza: 330 divise, i cosiddetti rinforzi estivi, schierati dal ministero dell’Interno su richiesta della prefettura di Rimini. Uno schieramento imponente, accolto con soddisfazione dal Sap. Che però, attraverso il segretario Mazzini, ribadisce: "Sono nell’ultimo anno sono state fronteggiate l’emergenza baby gang, ma anche le delicate situazioni di stazione ferroviaria e centro storico, senza dimenticare la gestione dei flussi di profughi provenienti dall’Ucraina. E ancora: l’emergenza Cantinette, l’emergenza passaporti". "È necessario – aggiunge il segretario provinciale del Sap - implementare l’organico del personale della polizia di Stato in città ed allo stesso tempo è irrinunciabile un maggiore periodo di permanenza dei rinforzi estivi da metà giugno fino a metà settembre, anche con nuove o differenti modalità di ingaggio". Lorenzo Muccioli