REDAZIONE RIMINI

Pluto e il tema della ricchezza nella commedia di Aristofane

Martedì (ore 21) al salone Snaporaz di Cattolica va in scena Pluto, l’ultima commedia di Aristofane nell’adattamento e con la...

Martedì (ore 21) al salone Snaporaz di Cattolica va in scena Pluto, l’ultima commedia di Aristofane nell’adattamento e con la...

Martedì (ore 21) al salone Snaporaz di Cattolica va in scena Pluto, l’ultima commedia di Aristofane nell’adattamento e con la...

Martedì (ore 21) al salone Snaporaz di Cattolica va in scena Pluto, l’ultima commedia di Aristofane nell’adattamento e con la regia della compagnia I Sacchi di Sabbia. Rappresentata la prima volta nel 408 a.C., protagonista di Pluto è il denaro. È una novità nell’opera dell’autore greco: nelle sue commedie erano comparsi crapuloni scialacquatori, funzionari corrotti, avari, tutti personaggi che avevano a che fare con il denaro, ma mai il Denaro in persona. Solo un teatro potentemente simbolico come quello di Aristofane poteva introdurre un simile personaggio-allegoria – Pluto, il dio della ricchezza – costruendogli intorno una bizzarra teoria economica e una ancor più bizzarra avventura.

Ispirato da Apollo, il protagonista Cremilo, un ateniese qualunque, ha un problema pressante: come mai chi è ingiusto arricchisce e chi è giusto versa nella povertà? La risposta è semplice: Zeus, invidioso degli uomini, ha accecato Pluto, che da quel momento non sa più distinguere gli onesti dai disonesti, e finisce per premiare i secondi a danno dei primi. L’impresa di Cremilo è quindi delle più difficili: trovare Pluto e restituirgli la vista a ogni costo (anche a quello di scontrarsi con la temibile Povertà) e attuare un rivoluzionario programma sociale che permetta di arricchire solo i giusti e convincere gli ingiusti a convertirsi. Ci riuscirà?

Aristofane, attraverso Cremilo, immagina un’economia etica, capace, attraverso la sanificazione del ‘dio denaro’, di migliorare il mondo una volta per tutte, sfidando il potere e l’autorità, anche quella suprema di Zeus. La fantasia dell’eroe comico è una forza di rivoluzione che esecra il mondo nelle sue storture e ha la capacità straordinaria di reinventarlo e rifarlo. I Sacchi di Sabbia ripropongono il Pluto nella sua interezza, in una versione persino filologica, in cui quattro attori (Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano) interpreteranno tutti i personaggi. Biglietti su Vivaticket (online) e alla biglietteria del teatro della Regina.