REDAZIONE RIMINI

"Più controlli al Parco della pace"

Cattolica, le richieste dei residenti del quartiere Ventena: "Via Allende pericolosa, va sistemata"

"Più controlli al Parco della pace"

Strade, sicurezza, arredi urbani e degrado al Parco della Pace, polmone verde di Cattolica. Tanti i temi al centro della partecipata assemblea di lunedì sera, tenutasi proprio al parco, durante la quale l’amministrazione comunale ha incontrato i residenti e il comitato del quartiere Ventena.

"Le nostre preoccupazioni partono da una viabilità da ripensare completamente, specie per la principale arteria di via Allende – ha ribadito il presidente del comitato Mauro Pecci – La via è pericolosa, oramai con la pista ciclabile impraticabile, e senza limitazioni di velocità e controlli per chi sfreccia a tutte le ore. Urge un piano di rifacimento di tale asse stradale con risorse economiche importanti. Ricordiamoci che transitano su questa via migliaia di veicoli al giorno perché collega il casello dell’A14 alla città e alla sua zona mare. Ma sono da rifare anche marciapiedi e parcheggi delle vie adiacenti, via Francesca da Rimini, Cabral. Sono avvenuti anche incidenti molto gravi in passato in via Allende, non si può più aspettare. I residenti sono stanchi ed anche preoccupati dai pericoli".

Presenti anche alcuni residenti di via Del Giglio secondo i quali ci sono asfalti e marciapiedi da rifare. Ma poi si è tornati sul tema del Parco della Pace: "Noi chiediamo una manutenzione pubblica adeguata per tale area – continua Pecci – che manca da tempo. Numerosi residenti chiedono anche controlli e vigilanza perché di notte spesso giovani e balordi disturbano la quiete pubblica, così non va. Come comitato abbiamo compiuto anche numerosi interventi di restauro, ma oramai tali interventi vanno ripresi e ripristinati".

La sindaca Franca Foronchi ha ascoltato l’assemblea e ha cercato di dare alcune risposte: "Numerose sono state le lamentele sollevate in merito alla situazione delle strade del quartiere. Per risolverle tutte ci vogliono tempo e risorse. Il cronoprogramma definito dalla Giunta prevede il prossimo anno di intervenire nelle strade più problematiche, già individuate. Ma siamo anche consapevoli che non è possibile arrivare tempestivamente ovunque. Bisogna ragionare anche in base a dove si presentano le maggiori criticità".

Luca Pizzagalli