Pierina, prova regina sotto esame. Il vicino faccia a faccia col pm. Messo davanti a 22 filmati diversi

Neri, il condomino che si sarebbe riconosciuto nella ripresa della farmacia del 3 ottobre, è stato riascoltato in questura per un nuovo confronto su varie immagini della telecamera.

Pierina, prova regina sotto esame. Il vicino faccia a faccia col pm. Messo davanti a 22 filmati diversi

Il dettaglio in cui la cam3 inquadra una persona transitare in via del Ciclamino la sera del 3 ottobre. In basso, Louis Dassilva

Faccia a faccia tra Daniele Paci, il pm che indaga sull’omicidio di Pierina Paganelli, ed Emanuele Neri, il vicino di casa di Louis Dassilva (unico indagato in carcere dal 16 luglio scorso). Ieri mattina Neri è stato convocato in questura per fornire sommarie informazioni testimoniali riguardanti il giallo di via Del Ciclamino. Al centro del colloquio c’era, naturalmente, il video della cam 3 della farmacia San Martino, ritenuto la prova regina dagli inquirenti riminesi. Video che alle 22.17 del 3 ottobre 2023 (la sera del delitto) inquadra una figura di spalle che secondo gli investigatori corrisponderebbe a Dassilva ma su cui i difensori del senegalese (avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi) hanno sollevato dubbi. A Neri sono stati mostrati ben 22 registrazioni, tutte provenienti dalla famigerata telecamera, realizzate in giorni e orrari differenti. Bocche cucite da parte degli inquirenti su quali siano state le risposte fornite da Neri. Il vicino di casa di Louis si è riconosciuto o meno nella sagoma immortalata dalla cam 3 il 3 ottobre 2023? Domanda cruciale, perché è attorno al possibile riconoscimento che si gioca la partita a scacchi tra pubblica accusa e difesa. L’uomo, nel corso di varie interviste televisive, ha ribadito più volte di essersi riconosciuto "al mille per mille" nella figura inquadrata dalla telecamera alle 22.17. Quella sera era stato al bar e stava facendo ritorno a casa: indossava una maglietta da lavoro con una scritta gialla sulla schiena e occhiali con lenti trasparenti. La sua versione è stata però ritrattata il 10 settembre quando Neri è stato convocato in Questura per fornire sommarie informazioni testimoniali: in quel caso, messo di fronte a tre diverse riprese, ha invece detto di non avere sufficienti elementi per potersi riconoscere nel frame della ripresa delle 22.17 del 3 ottobre. A tagliare la testa al toro, sarà ora l’incidente probatorio chiesto dalla Procura di Rimini allo scopo di ’blindare’ l’impianto accusatorio. Il 15 novembre prossimo sarà nominato il consulente del tribunale che dovrà svolgere una comparazione tra Dassilva e Neri, valutando elementi come il colore della pelle e dei vestiti, altezza, andatura, movimenti, torsione della spalla.

Lorenzo Muccioli

Francesco Zuppiroli