Rimini, 14 giugno 2024 – Un luogo appartato, segreto, sicuro. Un luogo ideale per le coppie, dove trascorrere del tempo soli, lontani da occhi indiscreti. Un luogo che è stato questo per centinaia di fidanzati e amanti nel tempo e che, nei mesi scorsi, potrebbe essere stato il luogo del cuore anche per Louis Dassilva e Manuela Bianchi. Come riportato per la prima volta dal programma Rai ‘Estate in diretta’, sarebbe proprio in questa zona isolata a dieci minuti di distanza da via del Ciclamino che la nuora di Pierina Paganelli e il suo amante, nonché vicino e, da una settimana, indagato per l’omicidio della pensionata 78enne avrebbero trascorso i propri momenti privati.
A testimoniarlo ci sono delle scritte impresse a bomboletta spray su una colonna di marmo infranta e una panchina: "L + M", incorniciato da un cuore o accanto al segno dell’infinito. Un cuore come quello entro cui, invece, sull’asfalto è riportato "primo bacio" e ancora "4-02" (data del presunto inizio della loro relazione) e "Mau". Sarebbero questi i segni (rimossi e alterati ieri notte) del passaggio di Manuela e Louis, sulla cui relazione – che sarebbe andata avanti per un periodo anche dopo il delitto – si continuano a concentrare gli investigatori, propendendo per la pista di un movente passionale dietro l’omicidio di Pierina.
Per il momento, Louis Dassilva resta il solo indagato per l’assassinio della 78enne in vista degli accertamenti irripetibili per cui si attende in questi giorni la richiesta di incidente probatorio da parte della difesa di Dassilva. Accertamenti che andranno a integrare, forse in modo decisivo, il super dossier di 200 pagine elaborato sin qui da chi indaga e che coinvolgeranno in particolar modo anche la borsa di Pierina, quella trovata vicino al cadavere della donna il 3 ottobre scorso e che reca sul manico una traccia di sangue dalla paternità tutta da attribuire.