L’assessore al Turismo, Mattia Guidi (in foto), non la racconta giusta, incalzano Fabrizio Pullè, segretario delle civiche, e il consigliere comunale Stefano Caldari. Ed ora "si dimetta, o paghi lui i 60mila euro del costo dell’installazione dei pali colorati in piazzale Ceccarini". Questo l’oggetto del contendere: l’installazione realizzata in estate nel piazzale con pali di legno colorati a delimitare lo spazio. Caldari aveva chiesto in consiglio comunale quale fosse il costo dell’installazione e soprattutto chi lo avesse pagato. "La risposta - riporta il duo delle civiche - fu questa: ‘La piazza ha per il Comune un costo zero, è stata fatta grazie a una sponsorizzazione". Il riferimento va all’accordo di sponsorizzazione con Aperol per 60mila euro, ma questo, dicono i due, era relativo ad altri spazi in città: piazzale Roma, la facciata laterale del palazzo del turismo e il ledwall in viale Ceccarini. Dunque "basta bugie" attaccano Caldari e Pullè. Per l’assessore al Turismo Mattia Guidi: "Hanno preso un grosso granchio". Guidi smonta così la tesi dei rappresentanti delle civiche. "I fatti sono chiari. L’accordo di sponsorizzazione ha permesso all’amministrazione di incassare 60mila euro, soldi in più rispetto al passato. Con questi è stata data indicazione a Geat di procedere con l’allestimento del piazzale. Tecnicamente l’installazione non è stata direttamente sponsorizzata, ma nei fatti è costata zero ai cittadini proprio grazie allo sponsor".
a.ol.