Il degrado di piazza Repubblica e il tema della sicurezza. La questione degli arredi e della salvaguardia degli storici pini. E poi i temi irrisolti della viabilità e dei parcheggi a pagamento. Sono le questioni al centro dell’incontro pubblico che si terrà domani sera (alle 21) al Palazzo del Turismo di Cattolica, promosso dal comitato del quartiere Violina, Casette e Porto. Un quartiere da oltre 4mila residenti e con molte vie storiche della città.
"Siamo preoccupati per il forte degrado di piazza Repubblica – attaccano Leonardo Lugli e Paolo Pazzaglini del direttivo del comitato di quartiere _ dove bivaccano e fanno festa fino a tardi balordi e sconosciuti con bottiglie e fusti di birra. I residenti sono allarmati, chiedono più controlli da parte delle forze dell’ordine e della polizia locale, e anche il potenziamento dell’illuminazione e degli interventi di pulizia. Ma la piazza va recuperata anche a livello architettonico ed estetico, la sua pavimentazione è oramai semidistrutta". Durante la serata si parlerà di molto altro. "Come comitato ci batteremo per la salvaguardia dei pini – continuano – e per la tutela del verde". Come dire: mai più una situazine come quella di via del Giglio. "Allo stesso tempo chiediamo la sistemazione delle strade con nuove tecniche, come è avvenuto in altri Comuni, in grado di favorire la realizzazione degli asfalti nuovi senza l’abbattimento degli alberi". Non meno importanti poi le questioni legate a viabilità e parcheggi. I residenti chiedono abbonamenti a prezzi calmierati con nuove formule vantaggiose. "Durante la serata parleremo anche di questi temi – continuano Lugli e Pazzaglini – che stanno a cuore a molti, per capire modalità e tempi". Il quartiere è assai popoloso ed è interessato anche dal maxi intervento della nuova scuola primaria Repubblica che sorgerà proprio a fianco della piazza dove insistono teatro, biblioteca, uffici postali e altri servizi.
Negli ultimi mesi tra i vari problemi sono stati segnalati numerosi blackout. E poi c’è la questione della raccolta rifiuti con la gestione della raccolta differenziata e le sue modalità. Tanti sono insomma i nodi da sciogliere per il quartiere, che si estende su un’area molto vasta al confine con il porto, con il comune di Gabicce e con il fiume Tavollo.
Luca Pizzagalli