
La Ilde
Rimini, 25 marzo 2021 - I riminesi lo sanno. Non c’è Pasqua senza la piadina del Bar Ilde. Lo storico locale di Covignano rispetterà le tradizioni anche quest’anno. Riaprirà i battenti sabato 27 marzo, nonostante le restrizioni imposte dalla zona rossa consentano, per ora, di fare solo asporto e delivery.
«Ormai siamo diventati ’pratici’. Avevamo iniziato col delivery già l’anno scorso. Facciamo direttamente noi le consegne a casa", sorridono al Bar Ilde, dove c’è fermento in vista della riapertura di sabato. Ilde Urbinati, storica titolare del locale (aperto dal padre Antonio nel 1958) sarà regolarmente in pista anche quest’anno a dispetto dell’età. A luglio Ilde festeggerà 85 anni. "Mi sono già vaccinata per proteggere me stessa e gli altri, e per lavorare più tranquilla. Non volevo perdermi la nuova stagione, non vediamo l’ora di ripartire". Con lei ci saranno naturalmente i figli Nicoletta e Gianluca e le due nipoti, Federica e Francesca, e la ’squadra’ del Bar Ilde al completo. «Se non ci fosse stata la zona rossa – ammette Nicoletta – avremmo aperto già il 6 marzo. Ma le restrizioni ci hanno spinto ad aspettare qualche settimana, per concludere con calma i vari lavori in vista della riapertura". Per il Bar Ilde, così come per tanti altri ristoranti e locali, "lavorare soltanto con asporto e delivery non permette naturamente di fare gli incassi normali. Ma vogliamo far vedere che ci siamo – dice ancora Nicoletta – e vogliamo stare vicini alla nostra clientela. In queste settimane tanti ci hanno chiesto quando avremmo aperto. L’abbiamo fatto soprattutto per loro. Sperando che le restrizioni presto si alleggeriscano, e si possa tornare all’attività normale".
La zona rossa andrà avanti fino a Pasqua. Ma la Lella ha deciso di riaprire, nonostante le restrizioni rigide ancora in vigore. Lo stop è durato due settimane, e da martedì scorso le piadinerie Dalla Lella di via Covignano e via Rimembranze sono regolarmente aperte, con la vendita per asporto. «Per il locale al mare, in piazzale Kennedy, attendiamo ancora un po’», dicono Gabriella Magnani e la figlia Marina Nanni. Che avevano deciso di tenere chiusi i locali per un paio di settimane, perché «con la zona rossa la gente gira molto di meno». Nonostante le piadinerie Dalla Lella lavorino soprattutto con l’asporto, l’ingresso in zona rossa aveva spinto Gabriella e Marina a prendersi una pausa. «Siamo ripartite, anche se la zona rossa c’è ancora e temiamo possa andare avanti per un po’, viste le tante richieste dei clienti affezionati – spiega Marina Nanni – Inoltre questo periodo ci è utile per aggiornare la formazione del personale. Il virus continua a circolare, abbiamo amici e conoscenti che si sono ammalati. Purtroppo l’emergenza non è ancora finita. Se abbiamo deciso di ripartire già questa settimana, nonostante le restrizioni ancora in atto, l’abbiamo fatto anche per formare al meglio tutti i nostri ragazzi e ridurre così al minimo il rischio di contagi. Abbiamo chiesto loro grande prudenza e attenzione. L’hanno sempre fatto, ma in questo periodo serve ancora maggiore cautela, non solo sul luogo di lavoro ma anche fuori». Prima di riaprire tutti i locali Della Lella sono stati nuovamente sanificati. La risposta del pubblico è stata calorosa: tanti sono andati a comprare piade e cassoni, appena la Lella ha riaperto.