REDAZIONE RIMINI

"Pestato a sangue e rapinato da una banda"

Scende dall’auto per soccorrere una persona e viene aggredito: minuti di terrore per un bellariese. Indagano i carabinieri

Sull’episodio indagano i carabinieri di Bellaria (foto di repertorio)

Sull’episodio indagano i carabinieri di Bellaria (foto di repertorio)

Minuti di paura per un uomo di Bellaria, che è stato aggredito, picchiato e rapinato, dopo essere sceso dalla macchina, da una banda di malviventi. L’episodio risale a lunedì scorso e, secondo quanto emerso, sarebbe avvenuto intorno alle 19 nella zona di Villa Torlonia, non lontano dal confine tra Bellaria e San Mauro. La vicenda è sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri di Bellaria, al lavoro per ricostruire con una precisione una vicenda dai contorni ancora non così definiti. Certo è che da qualche giorno la notizia ha incominciato a circolare sulla pagine social più lette dai bellariesi. Secondo la versione della vittima (o almeno secondo la versione circolata sui social) quella sera era uscito in auto per andare a prendere la pizza da asporto. Si sarebbe fermato per soccorrere una persona in difficoltà incontrata lungo la strada. A quel punto sarebbe scattata la trappola: dal nulla sono saltati fuori almeno tre o quattro uomini che lo hanno minacciato, strattonato, picchiato, ordinandogli di consegnare loro tutto quello che aveva. Non paghi, gli aggressori se la sarebbero presa successivamente anche con i due cani del bellariese, che erano in auto insieme a lui, minacciando di ammazzarli se l’uomo non li avesse assecondati. Una volta compiuta l’aggressione, il gruppetto si allontanato facendo perdere le proprie tracce, mentre il ferito è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso, dove per fortuna non è giunto in condizioni critiche.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Bellaria che stanno ora conducendo le indagini insieme ai colleghi del nucleo investigativo di Rimini. Fondamentale sarà ora l’analisi delle telecamere di sorveglianza che si trovano nella zona in cui si è consumato l’agguato. Sicuramente l’episodio non è passato inosservato: se ne sta discutendo parecchio a Bellaria da giorni, specie nella piazza virtuale dei social.