Perseguitata dal figlio. Maltratta e aggredisce la madre malata di cancro

La donna, in gravi condizioni di salute, da anni subisce vessazioni e violenze . Attacchi di rabbia durante le crisi di astinenza: 25enne arrseatto per la seconda volta.

Perseguitata dal figlio. Maltratta e aggredisce la madre malata di cancro

Il ragazzo arrestato dalla polizia

In preda all’ennessimo attacco di rabbia, totalmente fuori di controllo, non si è fatto nessuno scrupolo a maltrattare e aggredire la madre, una donna malata di tumore costretta a sottoporsi, solamente qualche tempo prima, a un delicato intervento. Come una furia, si è scagliato contro la malcapitata, coprendola di insulti e tirandole un telefono in testa e costringendola così a chiedere aiuto agli agenti della polizia di Stato di Rimini.

Per un 25enne rumeno, accusato di maltrattamenti in famiglia, si sono ora nuovamente aperte le porte del carcere ’Casetti’, dove è stato accompagnato dalla polizia di Stato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip del tribunale di Rimini su richiesta della Procura. Già in passato, il 25enne era stato arrestato e condannato per lo stesso reato, ma il provvedimento giudiziario a quanto pare sembra non aver sortito alcun effetto: al contrario, il comportamento del giovane è peggiorato nel corso del tempo e a farne le spese è stata proprio la madre affetta da tumore, costretta a fare i conti quasi ogni giorno con i suoi raptus incontrollabili.

Le accuse parlano di una vera e propria escalation di violenza, con il giovane che avrebbero continuato a tormentare la madre, nonostante la sua grave condizione di salute. La donna, malata di tumore e sottoposta a delicati interventi chirurgici, è stata vittima di minacce verbali e aggressioni fisiche, non risparmiate neppure nei momenti di maggiore debolezza fisica. Il giovane, secondo quanto emerso dalle indagini, era solito sfogare la propria rabbia e frustrazione attraverso atti di violenza fisica, che si intensificavano durante le sue crisi di astinenza da sostanze stupefacenti.

Nonostante l’intervento di uno psichiatra e l’indicazione di un percorso di recupero al Sert, il 25enne non ha mai iniziato le sedute terapeutiche. Questo rifiuto di affrontare la propria dipendenza ha ulteriormente aggravato la situazione, contribuendo a rendere ancora più violenti gli episodi di maltrattamento. L’ultimo, drammatico episodio risale alla scorsa settimana. La madre, appena rientrata a casa dopo un delicato intervento chirurgico, è stata nuovamente vittima della furia del figlio, che, come raccontato dalla donna nella sua denuncia, l’ha aggredita fisicamente e le ha lanciato contro un cellulare. è solo l’ultimo di un lungo elenco di episodi che nel corso del tempo non hanno fatto altro che accrscere, nella donna, paura per i comportamenti vessatori tenuti del figlio, spesso sotto gli effetti di droga o in preda a crisi di astinenza che gli impedivano di ragionare in maniera lucida.

Stremata dalle continue vessazioni e dalla violenza subita, la donna si è rivolta ancora una volta alla Questura di Rimini, denunciando il figlio e trovando finalmente il coraggio di raccontare ogni dettaglio del suo dramma familiare. Dando esecuzione all’ordinanza del giudice, gli agenti della polizia di Stato sono così intervenuti e lo hanno accompagnato in carcere, dove ieri si è svolto l’interrogatorio di convalida.