"Pericolosi i pini di via Massani": vanno abbattuti

Santarcangelo, la decisione presa dal Comune dopo le verifiche svolte in seguito al primo crollo.

Niente da fare. Quei grandi pini lungo via Massani vanno abbattuti. Troppo pericoloso lasciarli lì. C’è il rischio di altri crolli e di pericoli per chi abita nella strada. Così ha deciso il Comune di Santarcangelo, al termine delle verifiche eseguite in questi mesi sugli alberi. Verifiche straordinarie che erano state avviate dopo il crollo, a maggio (nei giorni dell’alluvione) di uno dei pini. A inizio ottobre era stata scoperta una profonda cavità nel terreno proprio nel punto in cui si trovavano le radici dell’albero caduto a maggio. E gli esiti dei successivi accertamenti non sono stati incoraggianti. Tutt’altro. "Le verifiche visive e le prove di trazione, effettuate da un agronomo incaricato dal Comune sui quattro pini rimasti in via Pio Massani per esaminarne la stabilità – spiega l’amministrazione in una nota – hanno rivelato condizioni di instabilità tali da richiedere l’abbattimento urgente, a tutela dell’incolumità e della sicurezza pubbliche". Appena ricevuto i risultati degli accertamenti il Comune ha provveduto a richiedere le necessarie autorizzazioni alla Soprintendenza (trattandosi di un’area posto sotto tutela). E la Soprintendenza, vista la situazione, ha autorizzato l’abbattimento degli alberi. "Il ripetersi sempre più frequente di eventi meteorologici estremi spesso caratterizzati da forte vento – continua il Comune – rende i quattro alberi particolarmente pericolosi, anche a causa della loro posizione sopraelevata, sia rispetto al piano stradale di via Massani sia rispetto all’area dello Sferisterio".

Da qui la decisione: i quattro pini andranno abbattuti. Le operazioni per rimuovere gli alberi saranno effettuate la prossima settimana. "Una volta concluse anche le analisi geofisiche in corso sulla cavità scoperta di recente necessarie per disporre di un quadro più completo della situazione, sarà predisposto – assicura il Comune – un progetto di riqualificazione dell’area con geologi e agronomi". Si valuterà anche se, al posto dei pini abbattuti, "sarà possibile collocare altri alberi, non pericolosi per l’incolumità pubblica".