
Per Tamburini è arrivata l’ora della chiusura
Riccione, 22 novembre 2023 – "Chiudiamo con una festa". Si spegne una insegna importante in viale Ceccarini, quella di Tamburini gioielli.
"Il 2 dicembre faremo una grande festa in negozio – premette Paola Tamburini – per salutare i nostri clienti". Sarà anche l’occasione per vendere preziosi a condizioni interessanti. Poi entrerà nel vivo il periodo natalizio per i regali sotto l’albero, passeranno le feste e quando le luci si spegneranno, accadrà la medesima cosa con l’insegna di Tamburini. "Chiuderemo con il finire del periodo delle festività", riprende Paola Tamburini, che fino ad oggi ha portato avanti la storia di famiglia. A pesare sulla decisione della famiglia è stata la perdita del contratto di concessionaria con Rolex, venuto meno all’inizio dell’anno. La Rolex ha avviato una revisione complessiva dei propri punti vendita sul territorio nazionale. E oggi a Riccione non c’è alcuno che possa fregiarsi di esserne il concessionario. "Eravamo diventati concessionari esclusivi ed ora dovremmo ripartire da capo con altre marche. Abbiamo deciso di fermaci qui".
Lunga storia
Quella di Tamburini è una lunga storia iniziata prima ancora dello scoppio della Seconda guerra mondiale. "Era il 1938 quando Giusto Tamburini cominciò a vendere coralli, conchiglie e perle con una cassetta sulla spiaggia ai turisti". Le cose non andavano male, tanto che decide di passare dalla cassetta a un negozietto in quello che con il tempo diventerà il viale Ceccarini conosciuto in tutto il Paese. "Durante la guerra fu difficile. Quel poco oro che c’era veniva seppellito per non farselo prendere. Poi, nel dopoguerra, c’era la fila di tedeschi che volevano comprare l’oro italiano a 18 carati, migliore rispetto a quello che si vendeva in Germania. C’erano anche gli inglesi che cercavano l’oro italiano".
Sono gli anni d’oro, nel vero senso della parola, con una Riccione che diventa una delle capitali italiane del turismo. Tamburini si ritrova nel centro di tutto, viale Ceccarini, e negli anni ‘50 comincia a commercializzare la marca Rolex. "Eravamo tra i primissimi in Italia. In quel periodo non era l’orologio che è poi diventato con il tempo. C’erano altre marche molto buone, poi Rolex inventò l’orologio subacqueo e li ci fu una crescita esponenziale nel prodotto e nella notorietà". Giusto venne a mancare nel 1970. A prenderne il testimone fu il figlio Arnaldo.
La gioielleria Tamburini è rimasta legata al marchio per svariati decenni a cavallo di due secoli. La storia si è interrotta e con lei si è chiusa anche quella di una gioelleria che ha segnato le vicende di viale Ceccarini.