"Il sindaco Giannini ha deciso di smantellare a Pennabilli l’ennesimo servizio comunale. Ora la mensa scolastica, che era gestita dalla società di proprietà del Comune, la Val.Se.Co, è stata affidata alla Diapason, cooperativa sociale riminese". È quanto scrivono, in una dura nota, i rappresentanti di minoranza della lista Orizzonte Comune. Che tornano ad attaccare il primo cittadino pennese Mauro Giannini (nella foto), perché "decide in totale autonomia senza confrontarsi in consiglio, con scelte che porteranno non solo alla riduzione di personale ma anche all’impoverimento del servizio mensa in termini di qualità".
Il gruppo di Orizzonte Comune teme inoltre "per la qualità dei pasti, che non saranno più cucinati e serviti a Pennabilli: verranno preparati a Carpegna e poi trasportati in paese". Per la minoranza la scelta del Comune è incomprensibile: "Dato l’aumento medio dei prezzi dell’11,2% di cibi e bevande a livello nazionale come certificato dall’Istat a luglio, come poteva la Val.Se.Co. mantenere gli stessi prezzi dello scorso anno?". La minoranza si domanda se "il risparmio portato dal cambio di gestione della mensa sarà utilizzato per ridurre altri costi a carico delle famiglie degli studenti". E lamenta – non è una novità – la mancanza di dialogo col sindaco. "Abbiamo provato a fare domande più tecniche al sindaco al consiglio comunale del 7 settembre, ma il dialogo è stato pari a zero. Giannini si comporta da padre padrone, in barba alle regole di comunicazione civile che dovrebbero regolare una piccola comunità come la nostra. Se l’obiettivo è contribuire allo spopolamento, il sindaco si conferma sulla buona strada".
Andrea G. Cammarata