Una Fiat 500 R immatricolata nel 1973 e la voglia di fare un’impresa. Non smette mai di stupire il segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati. E’ sua la Fiat 500 che affronterà la Pechino-Parigi: una delle competizioni per auto storiche più impegnative al mondo. A guidare l’inedito viaggio, un equipaggio in parte sammarinese e in parte composto da veterani esperti italiani, animato da una profonda passione per i motori. L’iniziativa, oltre a rappresentare una sfida sportiva di elevato livello, assume un significato particolare per San Marino, poiché sarà la prima volta che una vettura con targa del Titano solcherà le strade della leggendaria competizione.
La vettura è stata ribattezzata con un nome speciale: Lucia, come la figlia del Segretario Pedini Amati. ‘Lucia’ è stata appositamente preparata per affrontare le insidie di un percorso che si snoda attraverso deserti, steppe e impervie strade sterrate. Al fianco di Pedini Amati, lungo il proibitivo itinerario, ci sarà Stiven Muccioli, imprenditore dinamico e Ceo della fintech Bkn301, anch’egli appassionato di motori e determinato a portare a termine una prova di resistenza umana e meccanica. Ad accompagnare e ad alternarsi durante il tragitto assieme alla coppia sammarinese ci saranno il giornalista Roberto Chiodi e il chirurgo dentista Fabio Longo che, al termine della gara, avranno collezionato in due ben sette partecipazioni, diventando così i decani della Pechino-Parigi. La storica vettura si troverà a competere con veicoli ben più potenti e performanti, in una sfida nella sfida.
L’organizzazione prevede tappe giornaliere di circa 450 km, senza alcuna forma di assistenza programmata, mettendo a dura prova l’affidabilità dei mezzi e la capacità di adattamento degli equipaggi. A bordo della piccola 500, oltre ai due piloti, troveranno posto attrezzature essenziali come ricambi, almeno due ruote di scorta, estintore, riserva d’acqua, dispositivi di navigazione satellitare, mappe, road book, provviste di cibo, apparecchiature di ripresa video, tenda e materassini per le 5-6 notti previste in bivacco negli attraversamenti di steppe e deserti. Si tratta di un rally Fiva, dove per vincere si corre al limite su piste difficili pure per cammelli e capre. Insomma, non si tratta di un viaggio turistico, ma del limite estremo del motorismo sportivo con macchine di almeno 50 anni. "Si avvicina la partenza della corsa più bella e antica del mondo, la Pechino-Parigi 2025 – commenta Pedini Amati – e la nostra 500 si sta rifacendo il look. Ne vedremo delle belle". Gli fa eco Stiven Muccioli: "Supportare la Pechino-Parigi è la testimonianza tangibile del nostro impegno verso l’innovazione".