
Esasperati gli albergatori della zona sud di Rimini. Nel riquadro Stelvio Mignani, titolare dell'hotel Villa Lavinia
Rimini, 12 giugno 2024 – Cazzotti, cocci di bottiglia e coltelli, inseguimenti e pestaggi. Il tutto davanti ai turisti inorriditi. Scene di ordinaria follia, di un tardo ’pomeriggio di un giorno da cani’ quelle cui hanno assistito residenti e vacanzieri lunedì a Miramare, poco dopo le 19. "Purtroppo non è stato un episodio insolito nè isolato – sbotta Stelvio Mignani, titolare dell’albergo Villa Lavinia –. Ci sono bande di extracomunitari dedite allo spaccio, cosa che avviene anche in pieno giorno sotto gli occhi di tutti, con passaggi di mano di ’strani pacchetti’ lasciati in qualche fioriera. Persone che si ubriacano spesso e volentieri, e poi iniziano a litigare violentemente o a picchiarsi per affermare il proprio dominio in una certa zona di territorio".
Lunedì sera, a quanto riferisce un altro albergatore della zona, sembra si sia superato il livello di guardia: "Erano 7-8 tra magrebini e africani – racconta l’imprenditore –, alcuni di loro impugnavano bottiglie e cocci a mo’ di arma, altri dei coltelli. Se le davano di santa ragione. Uno di loro ha cercato la fuga rifugiandosi all’interno di un albergo. Un altro che lo inseguiva gli ha lanciato una bottiglia, che si è frantumata vicino all’ingresso, tra i tavoli occupati da alcuni ospiti in quel momento". L’albergatore ha chiamato il 113. Sul posto in pochi minuti sono arrivate alcune volanti della polizia, ma i contendenti aveva già preso il largo.
"I poliziotti ci hanno detto che li avrebbero cercati nelle strade vicine a viale Latina – racconta un uomo –. Ma evidentemente anche per loro è come svuotare l’oceano con il classico cucchiaio. I clienti che hanno assistito alla scena erano terrorizzati. Chiedevano come fosse possibile che avvenissero certo cose in pieno giorno, con botte da orbi e armi improprie".
"Sabato una famiglia di turisti in partenza si è sfogata con me – aggiunge un albergatore, che chiede l’anonimato – chiedendomi conto delle prostitute all’opera sul viale principale e nelle stradine fin dalla prima serata. ‘Le signorine sono già tutte in servizio dalle 22 e trenta’, mi ha detto. Non ha aggiunto altro, ma non mi stupirei se non lo rivedessi più. E’ davvero un peccato perché questa è una bella zona, con ottimi servizi di spiaggia, alberghi, viali per le passeggiate. Ma è fuori controllo, non si può andare avanti così".
"Queste guerre tra bande le vediamo purtroppo tutto l’anno, anche d’inverno – continua un residente –, solo che quando arriva l’estate, e con essa i turisti, diventano ancora più inaccettabili. In questa zona di Miramare ci sono anche persone che dormono all’adiaccio, di fianco a case o alberghi, o magari si stravaccano perché sono ’fatte’ o ubriache. La situazione è davvero complicata".
E’ storia antica ma che non passa mai di moda quella del Miramare Bronx di Rimini. Del resto di recente, dopo una infuocata assemblea pubblica nella zona sud, e le tante proteste riguardo la sicurezza, ha deciso di lanciare la petizione online aperta a tutta la cittadinanza per chiedere rinforzi permanenti degli organici delle forze dell’ordine sul territorio.